ORIENTAMENTO E società
LA RISOLUZIONE DEL
PARLAMENTO EUROPEO
La recente risoluzione del Parla-
mento europeo
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sulla promozione
dell’accesso dei giovani al mercato
del lavoro e il rafforzamento dello
statuto dei tirocinanti e degli ap-
prendisti, esorta la Commissione
europea e gli Stati membri ad adot-
tare un approccio ai giovani e all’oc-
cupazione basato sui diritti. Il docu-
mento sottolinea la necessità di un
lavoro dignitoso per i giovani in cui
le norme fondamentali sul lavoro,
così come altri parametri relativi alla
qualità del lavoro (l’orario di lavoro,
il salario minimo, la previdenza so-
ciale, la sicurezza e la salute sul la-
voro) devono essere considerazioni
centrali delle azioni intraprese.
In particolare chiede tirocini mi-
gliori e garantiti, sollecita la Com-
missione e il Consiglio
2
a istituire
una Carta europea della qualità dei
tirocini prevedendo norme minime
per garantirne il valore educativo
ed evitare lo sfruttamento, tenendo
conto del fatto che i tirocini fanno
parte della formazione e non de-
vono sostituire dei veri impieghi.
In questi ultimi anni, infatti, le mo-
dalità di attuazione non sono state
sempre conformi alle finalità dello
strumento e non sempre capaci di
garantire condizioni eque alle per-
sone che come tirocinanti entrano
nelle diverse aziende.
La risoluzione sottolinea che tali
norme minime devono includere
una descrizione sommaria delle
funzioni da esercitare e delle qualifi-
cazioni da acquisire, il limite di dura-
ta dei tirocini, un’indennità minima
basata sul costo della vita del luogo
dove si svolge il tirocinio conforme-
mente alla prassi nazionale, un’assi-
curazione nell’ambito lavorativo in
questione, prestazioni di previden-
za sociale in base alle norme locali
e un collegamento specifico al pro-
gramma di istruzione in questione.
Oltre a una carta di qualità, il do-
cumento chiede alla Commissione
di fornire dati statistici sui tirocini in
ogni Stato membro, che includano
il numero di tirocini, la loro durata,
le prestazioni sociali, le indennità
pagate, le fasce d’età dei tirocinanti
ed inoltre di elaborare uno studio
comparativo dei vari programmi di
tirocinio esistenti negli Stati mem-
bri dell’Unione europea.
Ė evidente che questo documen-
to mostra preoccupazione in par-
ticolare per i giovani
3
ed individua
alcune strade possibili per miglio-
rarne l’accesso al mondo del lavoro,
ma ogni considerazione in merito
alla qualità dei tirocini può essere
estesa anche agli altri soggetti pos-
IMPARARE FACENDO
NEL CONTESTO
DI LAVORO
TIROCINIO COME ESPERIENZA FORMATIVA
E SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Adelaide Sonatore
articolo prende
in esame i tirocini
formativi
e di orientamento
normati dalla legge
196 del 1997,
dal decreto ministe-
riale 142 del 1998 e
dalla successiva
regolamentazione
provinciale e
regionale che
ad essi si richiama.
Nella prima parte si
affronta il tema
della qualità dei tiro-
cini a partire da
alcune criticità
e dalla necessità di
adattare il modello
di analisi
e di descrizione delle
competenze alla
particolarità
dello strumento
L’
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