QUADERNI DI
ORIENTAMENTO
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monitoraggio in modo persona-
lizzato, modula la sua presenza in
azienda in rapporto alle reali neces-
sità, cura le relazioni con tutti i sog-
getti favorendo la loro cooperazio-
ne, dà conto attraverso tutta la do-
cumentazione del tirocinio del pro-
cesso in corso. Nella fase conclusiva
cura la valutazione degli apprendi-
menti con il coinvolgimento attivo
dell’azienda, supporta il tirocinante
alla rielaborazione dell’esperienza
e al confronto col progetto profes-
sionale di partenza, documenta gli
esiti dal punto di vista delle compe-
tenze acquisite.
Ci si trova in questa situazione per
lo più laddove esistano risorse suffi-
Tabella 2:
Sui due assi il livello di attenzione agli aspetti formali e formativi nel-
la gestione del tirocinio
Area della formalità
Tirocini in serie
Area dell’attenzione/accuratezza
Tirocini virtuosi
Area dell’ improvvisazione
Tirocini a rischio
Area dell’informalità
Tirocini caldi
formale
formativo
cienti a garantire un buon numero
di ore di tutoring di tirocinio, venga
utilizzato personale con competen-
ze nel campo della formazione e la
missione dell’ente proponente sia
principalmente formativa. Se l’at-
tenzione agli aspetti formali resta
però in secondo piano si rischia di
compromettere il buon lavoro svol-
to. Naturalmente, stiamo parlando
di casi teorici ed è evidente sotto-
lineare la necessità di trattare con
altrettanta professionalità sia gli
aspetti formali, sia quelli formativi.
Adelaide Sonatore
Pedagogista, Formatore
Presidente AIF Valle d’Aosta
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