INFORMA
94
la qualità e promuovere l’innovazio-
ne nei sistemi, hanno un costo im-
portante per le organizzazioni par-
tecipanti, ed impongono al sistema
il compito di affrontare la loro piena
sostenibilità.
Riguardo all’obiettivo relativo alla
qualificazione delle pratiche e degli
strumenti professionali, il piano di
lavoro progettuale ha portato all’ela-
borazione di un percorso educativo
fortemente condiviso che, in termini
di aspettative e di adeguatezza ai bi-
sogni e alle capacità dell’utenza, alle
competenze degli insegnanti ed ai
tempi della scuola, ha evidenziato,
tramite l’attività di monitoraggio, ri-
sultati soddisfacenti. Sempre grazie
all’attività di monitoraggio è stato
possibile rilevare nel dettaglio alcu-
ne criticità presenti nelle attività
previste nel percorso educativo, per
le quali sarà possibile prevedere gli
opportuni correttivi.
La sperimentazione di un medesi-
mo sistema di valutazione per le
azioni orientative, attività prevalen-
te del terzo obiettivo del progetto,
ha rappresentato l’elemento forse
più innovativo, anche rispetto al
quadro degli interventi che il servi-
zio regionale di orientamento met-
te in campo nell’ambito delle azioni
di assistenza tecnica ai servizi terri-
toriali. La proposta è stata accolta in
ogni contesto molto favorevolmen-
te, con un grado di collaborazione
per certi versi inaspettato. A conclu-
sione del progetto, molte sono state
le richieste affinché lo stesso possa
entrare a far parte dei servizi ordina-
ri che l’Amministrazione regionale
eroga alle scuole. In particolare, dal-
la comunità degli operatori è emer-
sa la proposta che la strumentazio-
ne, l’implementazione dei dati e la
loro elaborazione vengano rese di-
sponibili sulla rete Internet, a tutte
le strutture territoriali per un uso
continuativo.
La consapevolezza da parte di
operatori e dirigenti della necessità
di una rilettura più strutturata e co-
stante delle azioni orientative, che
scuole ed enti di formazione metto-
no in campo per i loro utenti, la di-
sponibilità a dedicare tempo e risor-
se per le attività di monitoraggio e
analisi dei dati, la volontà di conti-
nuare a condividere medesimi stru-
menti di rilevazione e valutazione
indicano che un ulteriore passo in
avanti è stato fatto nel processo di
integrazione tra i servizi e nella ri-
cerca di prestazioni orientative sem-
pre più qualificate e centrate sui bi-
sogni delle persone.
A conclusione si può obiettiva-
mente sostenere che l’apporto del
progetto GIANT al sistema dei servi-
zi di orientamento presenti in Friuli
Venezia Giulia, è stato utile per mi-
gliorare la comunicazione tra le di-
verse organizzazioni e per far cre-
scere professionalmente una parte
della comunità degli operatori di
orientamento, attraverso un proces-
so di condivisione di strumenti, me-
todologie d’intervento e di adeguati
mezzi di analisi e valutazione del
proprio operare.
Gabriella Alessandri
Lucia D’Odorico
Maria Graziella Pellegrini
NOTE
1
“Quaderni di Orientamento” N. 35
del Dicembre 2009.
2
Guidance Innovations Relays
Centers, finanziato nell’ambito del
Lifelong Learning Programme,
afferente al programma Leonardo da
Vinci, si è concluso nel 2007.
3
Guidance: Innovative Actions and
New Tools, sempre finanziato
nell’ambito del Lifelong Learning
Programme e afferente al
programma Leonardo da Vinci,