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QUADERNI DI
ORIENTAMENTO
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Un’attività di monitoraggio e va-
lutazione,
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che ha previsto specifi-
che rilevazioni condotte su studenti,
docenti e genitori prima dell’avvio
del percorso formativo, alla fine di
ogni unità didattica, a conclusione
dell’intero percorso e un follow up
dopo 3 mesi. Considerata la forte
rilevanza innovativa rivestita da
queste attività, ampia illustrazione è
stata riservata inizialmente alle loro
finalità, in sede di formazione dei
docenti. La condivisione degli ope-
ratori riguardo al significato della
valutazione sulla qualità ed efficacia
degli interventi, ha prodotto un rile-
vante impegno e motivazione an-
che da parte degli utenti nel portare
a termine queste attività.
Tre seminari tecnici
.
Molte osser-
vazioni, emerse dall’analisi dei dati
raccolti, sono state oggetto di resti-
tuzione e confronto con gli operato-
ri che avevano condotto l’azione
educativa. A livello provinciale sono
stati realizzati tre seminari tecnici,
impostati anche ad una riflessione
sulla prosecuzione dell’attività, nel-
le classi di realizzazione del percor-
so, per il prossimo anno scolastico.
Un seminario regionale
, svoltosi
a Udine il 26 marzo 2010. Questa
iniziativa ha portato a conoscenza
della comunità degli operatori di
orientamento del Friuli Venezia Giu-
lia i contenuti dell’esperienza realiz-
zata nel suo complesso ed i risultati
emersi grazie all’attività di monito-
raggio e valutazione. Durante il se-
minario sono state anche valutate le
ricadute molto positive prodotte sul
sistema in generale e sugli utenti.
I RISULTATI CONSEGUITI
In un primo bilancio a ridosso del-
la conclusione dell’esperienza, va
considerata la rilevanza del riscon-
tro quantitativo oltreché qualitativo
sui risultati raggiunti dal progetto,
reso possibile in virtù del modello di
monitoraggio e valutazione testato
al suo interno.
Ripercorrendo gli obiettivi assunti
con il progetto, per quanto concer-
ne i processi di comunicazione/col-
laborazione interistituzionale, il li-
vello di partecipazione e collabora-
zione con le strutture e gli operatori
impegnati, rappresenta senza dub-
bio un buon indicatore sull’avvenu-
to potenziamento della collabora-
zione tra i sistemi Scuola/Formazio-
ne/Centri regionali di orientamen-
to. Un altro indice positivo di valu-
tazione dei risultati è rappresentato
dalle numerose richieste di esten-
sione dell’esperienza ad altre scuole
della regione, tramite il prosegui-
mento del processo collaborativo
avviato, anche con altri momenti
formativi organizzati dai COR. È sta-
ta espressa anche la disponibilità
dei docenti a trasmettere alcune
conoscenze e competenze, acquisi-
te in materia di gestione dei percor-
si, ad altri insegnanti delle scuole di
appartenenza.
L’attività preparatoria, svolta con i
responsabili e con gli operatori è
stata valutata, nei seminari conclu-
sivi e nell’attività di monitoraggio,
essenziale alla predisposizione di
un contesto idoneo dal punto di vi-
sta dei prerequisiti funzionali alla
realizzazione operativa dell’inter-
vento educativo stesso. Questa va-
lutazione ha confermato il fatto che
molta attenzione va dedicata alla
costruzione di buone condizioni di
partenza, essendo esse stesse frut-
to di processi di integrazione, inter-
ni ed esterni, nelle organizzazioni
scolastiche e formative.
Il progetto GIANT ha fornito l’oc-
casione per una riflessione congiun-
ta sull’importanza e sulle criticità
che tali organizzazioni devono af-
frontare nell’attivazione di interven-
ti di raccordo e servizi integrati. In
evidenza, un problema che rimane
aperto riguarda il fatto che tali di-
spositivi, unica strada per innalzare