Quaderno 36 - page 58

QUADERNI DI
ORIENTAMENTO
36
57
In ogni caso, pur pensando in po-
sitivo, e quindi ritenendo che i si-
stemi non tendano alla sostituzione
dell’uomo bensì al suo supporto,
appare lecito, e anzi doveroso, chie-
dersi come debbano essere proget-
tati affinché adempiano a questa
funzione (la stessa intelligenza arti-
ficiale tende ad emulare l’uomo, ma
sempre con la presenza di un forte
e imprescindibile controllo dell’uo-
mo stesso).
Per analizzare questo, occorre
con­siderare le tecnologie prioritarie
sulle quali oggi si basa la gestione
dell’informazione, ossia i Content
Management Systems (CMS).
I CONTENT
MANAGEMENT SYSTEMS
Gli strumenti oggi a disposizione
per la gestione dei contenuti si sud-
dividono in due ampie categorie:
editori di testo ed editori HTML da
un lato e piattaforme dall’altro.
Nel primo caso, si tratta di tecno-
logie per il Web date da strumenti
singoli, i quali, utilizzati propriamen-
te, anche in concomitanza, permet-
tono di ottenere un’applicazione
“customizzata”, quindi realizzata ad
hoc per ottenere un certo risultato;
permettono anche, volendo, di ap-
portare delle variazioni, qualora lo si
ritenga necessario.
Nel secondo caso, invece, si tratta
di software, costituiti da più moduli
componenti, che hanno nella loro
globalità il compito di svolgere una
determinata funzione.
Come è facile intuire, l’ottica da
cui si parte è piuttosto diversa, an-
che perché diverse, spesso, sono le
esigenze di base da soddisfare.
Fra le piattaforme, si collocano i
Content Management Systems: es­
si, quali gestori di contenuti, sono
provvisti di una interfaccia relativa-
mente semplice, formata da alcuni
blocchi attraverso i quali si posso-
no inserire degli oggetti, senza il
bisogno di particolari conoscenze
tecniche.
È da notare, che, anche in questo
caso, nonostante la struttura dell’am-
biente sia data, si possono operare
delle scelte a seconda delle varie ne-
cessità (e comunque, nel caso dei si-
stemi “open source”, qualora se ne
abbiano le conoscenze, si può anche
andare a variare il software stesso).
I Learning Management Systems
sono dei CMS destinati espressa-
mente all’apprendimento, ossia la
gestione dei contenuti è in tal caso
finalizzata alla formazione (in linea
di principio, questo dovrebbe impli-
care una varietà di accessi più speci-
fica, come quella di coordinatori,
docenti, tutor, ecc, ma poi dipende
molto dal tipo di filosofia adottata).
I CMS si sono sviluppati verso la
metà degli anni ’90, in seguito alla
esigenza di pubblicare su Web in
modo meno impegnativo, dal pun-
to di vista delle conoscenze tecni-
che, di quanto veniva reso necessa-
rio dall’uso degli editori di testo:
poiché non esistevano ancora gli
editori HTML, per poter pubblicare,
occorreva conoscere il linguaggio di
marcatura.
Con gli editori di testo, si potevano
realizzare siti basati su pagine stati-
che, tuttavia, oltre che l’esperto dei
contenuti, era necessario coinvolge-
re anche un amministratore web per
la pubblicazione degli stessi.
Con l’avvento degli editori HTML,
naturalmente, si è ridotto il gap esi-
stente fra i conoscitori del codice ed i
profani, tuttavia, per garanzie di sicu-
rezza e di professionalità, appare an-
cora necessaria la figura dell’ammini-
stratore web, seppure le sue funzioni
risultano ridotte; inoltre, essi, sebbe-
ne più potenti degli editori di testo,
permettono soltanto la creazione di
pagine statiche, per cui, di nuovo, la
mancata conoscenza della program-
mazione, risulta piuttosto limitante
(bisogno della garanzia di un ammi-
nistratore e impossibilità di creare
contenuti dinamici).
1...,48,49,50,51,52,53,54,55,56,57 59,60,61,62,63,64,65,66,67,68,...114
Powered by FlippingBook