QUADERNI DI
ORIENTAMENTO
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Ma ciò che siamo discende diretta-
mente da ciò che il nostro corpo sa
fare. … Un tratto distintivo del movi-
mento pragmatista è sempre stato
quello di presupporre un continuum
tra l’organico ed il sociale…. Il lavoro
artigiano mostra in azione il continu-
um tra l’organico ed il sociale”.
In conclusione, l’orientamento al
mondo del lavoro finisce inevitabil-
mente con intrecciarsi ai grandi temi
della formazione e dell’educazione.
Una delle critiche mosse all’agenda
di Lisbona [Pissarides (2006)] fu ed è
lo squilibrio tra enunciazioni pro-
grammatiche e debolezza di azione
diretta. Nei nuovi documenti di cor-
redo alle linee politiche di Lisbona 2
si trovano settori di intervento spe-
cifici in materia di istruzione e for-
mazione: si insiste sulla moderniz-
zazione delle forme dell’insegna-
mento e della formazione. Una pos-
sibile linea sarebbe quella di speri-
mentare modalità che integrino il
cognitivo, l’artistico e il manuale:
sperimentazioni che abbiano in vi-
sta non solo la performatività rispet-
to l’esistente ma che, accendendo
entusiasmo, consentano anche di
dispiegare le ali del talento delle
nuove generazioni. Nulla vieta che
anche le pratiche di orientamento
al mondo del lavoro a favore dei più
giovani possano seguire e contribu-
ire allo sviluppo di questa strada.
Marco Cantalupi
Esperto dell’Agenzia Regionale
del Lavoro FVG
Docente di Economia dello
Sviluppo, Università di Trieste
BIBLIOGRAFIA
Pissarides C.
, (2006) Lisbon: Five
years later, LSE, Cepr, CEP occasional
paper n. 20.
Scarpetta S., Sonnet A., Manfredi T.
,
(2010),
Rising youth unemployment
during the crisis: how to prevent
negative long-term consequences on a
generation?
Delsa Papers, n. 106.
Sennett R.
, L’uomo artigiano
, Milano,
Feltrinelli, 2008.
NOTE
1
È un’iniziativa delle Camere di
Commercio legata al più noto
progetto Excelsior.
2
Sulla situazione in area Ocse si può
vedere Scarpetta
et al.
(2010).