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QUADERNI DI
ORIENTAMENTO
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della propria giornata on-line, per
ricerche di ogni tipo, studio, lavoro,
posta, chat, e così via di seguito per
un elenco che sembra farsi sempre
più lungo.
Si è poi capito come il nuovo mez-
zo abbia la forza di cambiare la psi-
cologia, il comportamento, l’emoti-
vità. È ovvio che vanno continua-
mente cambiando anche le stesse
modalità cognitive, e questo, allora,
richiede una nuova teoria didattica
per l’apprendimento sul Web.
È possibile individuare tre stadi
successivi fondamentali nell’evolu-
zione di quello che oggi si indica
come E-Learning: la
formazione a di-
stanza
(FAD), la
formazione on-line
(FOL), la
Netlearning
.
La FAD era intesa come la lettura
del libro on-line e poco più, in quan-
to lo studente risultava piuttosto
passivo, con soltanto qualche scam-
bio interattivo elementare di tipo
asincrono, sia con i docenti, sia con
gli altri studenti (oggi, in Italia, l’80%
circa dell’E-Learning è ancora di
questo tipo).
Con la FOL, invece, si prende co-
scienza delle enormi potenzialità
del mezzo e, sfruttando al meglio
tecnologie e banda larga, si adotta
una didattica costruttivista che fa
uso di una pluralità di mezzi, asin-
croni (forum, mailing list) ma anche
sincroni (chat, videoconferenza).
Nella Netlearning, poi, si ha una
comunità virtuale fortemente coo-
perativa, in cui il docente coordina
le attività autogestite dai gruppi di
studenti, rivestendo un ruolo più
simile a quello di un tutor che a
quello di un insegnante (il centro
del processo diventa ormai lo stu-
dente). In questa accezione, trova
spazio anche una frequentazione
in presenza, la quale, quindi, si con-
Angeli di Vedova
1985 / 1990
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