Quaderno 36 - page 43

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ORIENTAMENTO E società
Come si è detto, questi dispositivi
si pongono l’ambizioso obiettivo di
esplicitare e codificare, formalizzare,
e riconoscere gli apprendimenti ac-
quisiti con l’esperienza, allo scopo
di renderli trasferibili, fruibili e spen-
dibili nella formazione e/o nel lavo-
ro per vari usi:
il riconoscimento dei crediti for-
mativi o professionali;
la progressione nella carriera pro-
fessionale;
l’acquisizione di titoli di studio o
qualifiche professionali.
In sintesi, condividono la finalità
della spendibilità delle competenze
della persona, dovunque e comun-
que acquisite, come raccomanda
l’Unione Europea. Se assumiamo
questo loro requisito, anche il bilan-
cio dovrebbe far parte, a pieno tito-
lo, come la VAE francese, delle tema-
tiche ed azioni inerenti la certifica-
zione.
I REQUISITI DI SISTEMA
E LE AZIONI PER
FAVORIRE SINERGIE ED
INTEGRAZIONI NEGLI
APPROCCI PER
COMPETENZE
Si può fare sinergia positiva tra
azioni diverse, agendo sul piano
tecnico metodologico ed agendo
anche direttamente e contempora-
neamente su alcuni requisiti di si-
stema dei servizi, che facilitino le si-
nergie evitando i rischi di confusivi-
tà o le commistioni inadeguate alle
finalità dei vari dispositivi. I requisiti
di sistemi sui quali sembrerebbe
opportuno agire per facilitare le si-
nergie ed evitare confusività o con-
flittualità tra servizi si possono sin-
tetizzare in quelli indicati sotto.
Definire una specifica funzione
ed identità nei sistemi dei servizi
.
Questo significa accettare e ren-
dere esplicito, da parte dei sog-
getti decisori ed istituzionali (si
vedano ad esempio le linee guida
per il bilancio di competenze),
che le diverse azioni e relativi di-
spositivi, siano separati e distinti
nei sistemi dei servizi per la for-
mazione ed il lavoro. Abbiano
cioè una propria identità, vale a
dire una specifica funzione con
una diversa finalità nell’ambito
delle politiche attive per la forma-
zione ed il lavoro. Vale a dire: uno
specifico output, una specifica ar-
ticolazione di percorso, specifiche
risorse in input. A fronte di queste
diversità e distinzioni è importan-
te configurare i diversi dispositivi
e la loro collocazione all’interno
del sistema dei servizi per il lavo-
ro, così da facilitare sinergie ed
interazioni degli output.
Definire figure professionali
cer­tificate e risorse di compe-
tenza adeguatamente formate
per le peculiarità di ciascun servi-
zio, sia pure con elementi di pro-
fessionalità e competenze comu-
ni e trasversali.
In tal modo potrà essere consen-
tito l’utilizzo delle risorse umane
tra più servizi, il confronto tra gli
operatori e la ricerca e lo sviluppo
di metodi e tecniche.
Definire repertori delle figure
professionali comuni come rife-
rimento per le differenti azioni,
così da facilitare i processi di rico-
noscimento e validazione del­le
competenze dei soggetti, sintoni-
ci tra le diverse azioni così come
avviene nel modello francese del-
la VAE.
Sul piano delle azioni, si distin-
guono due tipologie di interventi:
1)
quello metodologico;
2)
quello del sistema dei servizi.
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