QUADERNI DI
ORIENTAMENTO
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ma scolastico. Nell’anno 2008 sono
stati approvati i programmi scolastici
aggiornati che concedono maggiore
autonomia agli insegnanti, soprat-
tutto nel ciclo di formazione secon-
daria, in modo da poter program-
mare le lezioni partendo dai bisogni
e dagli interessi del singolo alunno.
L’attenzione maggiore viene dedica-
ta proprio allo stimolo della motiva-
zione alla lettura che facilita anche lo
sviluppo delle capacità di comunica-
zione e l’acquisizione di conoscenza
sulla letteratura. Il materiale didat-
tico è diviso per genere, tematica e
storia. La selezione dei testi viene ef-
fettuata in base alle tematiche e alle
problematiche più vicine ai ragazzi.
Si spera che una tale selezione di
testi possa motivare i giovani a leg-
gere e che possa trasformare il loro
approccio di rifiuto.
Secondo l’analisi di alcuni esper-
ti (Sell, 2000; Scholes, 2004; ripreso
da Grosman, 2006, 31), le cause del
rifiuto vanno cercate nelle forme
inadeguate dell’insegnamento del-
la letteratura. Naturalmente ci sono
dubbi anche riguardo a questo tipo
di selezione dei testi, e alla loro ade-
guatezza per tutti gli alunni. Per que-
sto motivo gli esperti consigliano di
introdurre modi diversi di analisi del
testo, in cui ogni alunno possa svilup-
pare la propria risposta. È consigliata
Rapporto
acquaforte, 1978
anche un’analisi approfondita svolta
da gruppi più piccoli e senza profes-
sore, in cui gli alunni hanno la possi-
bilità di parlare liberamente della pro-
pria esperienza e di confrontarsi con
le opinioni dei compagni, senza aver
paura delle correzioni dell’insegnante
o del confronto con la sua spiegazio-
ne. (Grosman, 2006, 33)
Nel nostro caso abbiamo offer-
to loro l’opportunità di inserirsi nel
gruppo di “conversazione sui libri”
nella biblioteca scolastica. In futuro si
dovrebbe riflettere sulla collaborazio-
ne diretta della biblioteca scolastica
nell’insegnamento della letteratura.
SERVIZIODI CONSULENZA
Come si è già accennato, il lavoro
del servizio di consulenza consiste
anche nell’attività di prevenzione,
sia per gli alunni, sia per i genitori. In
quest’ottica il servizio di consulenza
può organizzare dei laboratori per gli
alunni a scuola e seminari per gli alun-
ni e i genitori. La sua capacità si deve
mostrare nella flessibilità e nell’adat-
tamento ai bisogni e alle osservazioni
degli alunni, ma anche nella gestione
dei problemi della società ingenerale.
Negli ultimi tempi i problemi riscon-
trati fra i giovani riguardano spesso la
droga, l’alimentazione, l’assunzione