ORIENTAMENTO E SCUOLA
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brossure che diventano una sorta
di diario di bordo degli alunni di
classe V, ad un passo dalla prima
classe media.
Il passo determinante per lo svi-
luppo e l’ampliamento dell’uso
degli strumenti orientativi passa
attraverso l’astensione dal giudizio
da parte dell’insegnante. Nel cor-
so dell’intervento l’assenza della
dimensione valutativa diventa il
fattore fondamentale per struttu-
rare dei momenti di confronto e di
condivisione delle idee espresse dal
singolo e l’attività orale spesso vie-
ne riformulata in elaborati collettivi
come cartelloni o testi scritti di vario
genere, tutte testimonianze utilissi-
me per la rievocazione di riflessioni
e confronti a distanza di tempo.
Di conseguenza, la produzio-
ne varia ed eterogenea dei molti
materiali, ha permesso riflessioni
teoriche più rispondenti ai com-
piti orientativi, in nuovi ambiti in-
terdisciplinari di intervento e con
una maggiore consapevolezza del
ruolo e delle funzioni del docente,
favorendo in questo professionista
della didattica competenze di mo-
dulazione e facilitazione nella ge-
stione dell’attività e del processo
orientativo degli alunni.
Il lavoro in classe viene infatti
progettato in sede di programma-
zione specifica, all’interno di un
monte ore incentivante destinato
alla progettualità dell’orientamen-
to, dove si decidono le modalità
d’intervento e le logistiche attua-
tive inerenti, di solito in compre-
senza di due insegnanti, anche se
l’organizzazione generale viene la-
sciata solitamente all’insegnante
di lingua italiana.
In fase di attuazione dell’inter-
vento sono comunque gli alunni
ad avere il ruolo dei protagonisti
che, mediati dalla regia delle in-
segnanti, decidono liberamente
la modalità loro più consona per
esprimersi. In questo senso, que-
sto
laisser faire
implica una gestio-
ne dell’intervento atta ad assecon-
dare le risposte date dalla classe;
per questo motivo l’intervento
spesso non si esaurisce nei tem-
pi stabiliti per la messa in opera
dello strumento, ma l’andamento
della classe diventa determinante
per ulteriori occasioni di riflessio-
ne e di sintesi.
Ciò ci ha aiutato in seconda bat-
tuta a personalizzare l’attività edu-
cativa nei vari contesti scolastici
e ai diversi bisogni emersi nelle
singole realtà di plesso, in un’otti-
ca di autonomia e dinamicità pro-
gettuale. Per dare un quadro della
nostra realtà d’istituto, forniamo
di seguito i numeri di utenti e in-
segnanti che sono stati coinvolti
nell’arco di quest’ultimo anno sco-
lastico nel progetto (Tabella 2).
Vista l’importanza e la portata
del progetto Orientamento e con-
siderata la precocità dei tempi in
cui il progetto si espleta all’interno
delle classi coinvolte, esso rientra
a pieno titolo nel Piano dell’Offer-
Plessi di scuola primaria
Numero dei docenti coinvolti
Numero degli alunni
"Cesare Battisti" tempo pieno di
Azzano X
4
95
"Cesare Battisti" tempo modulare
di Azzano X
6
142
"N. Sauro" di Fagnigola
3
56
"F.lli De Carli" di Tiezzo
3
55
"A. Diaz" di Corva
3
46
TOTALI
19
394
Tabella 2: Docenti e alunni coinvolti