QUADERNI DI
ORIENTAMENTO
35
49
altri studenti e di constatare che
i soggetti che si caratterizzano
come studenti “a rischio” posso-
no tendenzialmente ottenere dai
propri genitori minori livelli di so-
stegno alla scelta e stili supportivi
inadeguati.
METODOLOGIA
Partecipanti alla ricerca
La ricerca ha coinvolto 108 studenti,
frequentanti le classi prima e secon-
da di una scuola secondaria di primo
grado di Ronchi dei Legionari (in pro-
vincia di Gorizia), con un'età media
di 12,27 anni, deviazione standard
= 0,74. Sia il rapporto tra numero di
maschi e femmine, che quello relati-
vo alla frequentazione delle classi I e II
sono equilibrati. La somministrazione
dei questionari agli studenti èavvenu-
ta in classe, durante l'orario di lezione.
Inoltre allo studio hanno parteci-
pato parte dei genitori degli studenti
coinvolti nella ricerca per un nume-
ro complessivo di 125 soggetti, di
cui 68 madri (età media = 42,03anni
e ds=4,77) e 57 padri (età media =
45,82anni e ds=5,5), per un totale,
quindi, di 57 coppie di genitori più 11
madri. I genitori hanno completato il
questionario a casa.
Strumenti
Agli studenti sono stati sommini-
strati due questionari:
●
ProblemSolving Inventory
di Hepp-
ner (Soresi eMirandola, 1998) con-
tenente i fattori a) autostima, b)
tendenza ad affrontare le situazio-
ni difficili, c) capacità di autocon-
trollo e d) punteggio totale nelle
capacità di
problem solving
.
●
Idee e atteggiamenti sul futuro sco-
lastico professionale
di Nota e So-
resi (Nota e Soresi, 1999; 2001) con
fattori e) livello di decisionalità as-
sociato alla conoscenza di sé e del-
la realtà scolastico professionale,
f) quantità di impegno e coinvol-
gimento nei confronti della scelta,
g) livello di decisionalità associato
all'identità professionale.
Con i genitori, invece, è stato uti-
lizzato lo strumento
Il futuro dei figli
di Soresi e Nota (messo a punto ap-
positamente per questo lavoro di ri-
cerca) che intende esplorare le idee
relative al futuro formativo e lavora-
tivo e il tipo di supporto scolastico e
alla scelta forniti da madri e padri ai
propri ragazzi.
ANALISI DEI DATI
Per l'individuazione del gruppo di
studenti conmoderati livelli di indeci-
sione è stata utilizzata l'analisi dei clu-
ster, utile all'individuazione di gruppi
di soggetti che possiedono caratteri-
stiche specifiche comuni ( e i cui valori
li distinguono, a loro volta, dagli altri
soggetti partecipanti alla ricerca). Al
fine, inoltre, di verificare se i gruppi
si caratterizzavano in maniera diver-
sa rispetto le dimensioni utilizzate
nell'analisi dei cluster (fattori della de-
cisionalità e del
problem solving
) si è
proceduto con l'analisi della varianza.
Relativamente alle risposte fornite
dai genitori, si è proceduto nuova-
mente alla
cluster analisys,
per verifi-
care quale livello di coinvolgimento
scolasticoedi supportoalla sceltadei
figli riferiscano i genitori di studenti
indecisi (e se questi punteggi differi-
scano da quelli forniti dai genitori di
alunni con alti livelli di decisionalità).
Ciò che quest'analisi propone,
quindi, è la ricerca di una variazione
costante nelle risposte di madri e
padri a seconda, appunto, del lega-
me del figlio con un gruppo deter-
minato, in questo caso specifico il
gruppo dei soggetti "a rischio" per i
bassi livelli di capacità di scelta. Per
procedere alla verifica dell'esistenza
di queste variazioni è stata svolta
un'ANOVA.
DISCUSSIONE DEI
RISULTATI
Per quanto riguarda l'individuazio-
ne di soggetti “a rischio” di indecisio-