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QUADERNI DI
ORIENTAMENTO
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un percorso piuttosto che un altro. Il
fatto che gli studenti imparino e per-
cepiscano dai genitori l'importanza
della scuola e dell'apprendimento,
farà loro affrontare lo studio con più
concentrazione e più impegno, con-
vinti che anche la richiesta di fare
fatica sia lecita se si vuole imparare
qualcosa e che devono impegnarsi
perché, come anche i genitori dimo-
strano, la scuola è importante per
crescere.
Il supporto fornito all'apprendi-
mento e alle scelte, il coinvolgimen-
to nelle attività scolastiche, le aspi-
razioni e le aspettative sul futuro
educativo e professionale dei figli,
la possibilità di fornire un conte-
sto culturalmente ricco e lo status
socioeconomico di appartenenza
della famiglia, sono tutti elementi
che influenzano l'andamento sco-
lastico dei ragazzi, i loro interessi,
l'impegno e la costanza, il senso di
efficacia e competenza, l'attenzione,
le scelte da intraprendere per il pro-
prio futuro e i processi decisionali
che le accompagnano (Ferrari, Nota
e Soresi, 2007).
Il sostegno fornito dai genitori e il
supporto percepito da parte dei ra-
gazzi come incentivazione delle loro
capacità e possibilità di scegliere il
proprio percorso scolastico profes-
sionale, contribuiscono alla costru-
zione di una buona relazione comu-
nicativa attraverso la quale i genitori
si sentiranno in grado di sostenere
le scelte dei figli che, incoraggiati
ad esprimere difficoltà e opinioni,
svilupperanno un'elevata capacità
di
decision-making
e di progettazio-
ne del futuro professionale (Ferrari,
Nota e Soresi, 2007; Hargrove, In-
man e Crane, 2005; Kerka, 2000).
I passaggi attraverso i quali av-
viene l'acquisizione e l'incremen-
to di queste capacità sono stati
descritti nello studio di Hargrove,
Creagh e Burgess (2002), secondo i
quali la qualità percepita delle rela-
zioni familiari (valutata su variabili
come l'uso di espressioni emotive
e il supporto agli obiettivi fissati dai
ragazzi), possono avere un ruolo
significativo sulla fiducia che i figli
provano nell'assumere un corret-
to atteggiamento di pianificazione
delle attività scolastiche e profes-
sionali e sulla capacità di formulare
obiettivi di carriera stabili e chiari. I
comportamenti di apertura, di inco-
raggiamento, di espressione delle
idee e degli interessi da parte della
famiglia, inducono i ragazzi anche a
mettere in atto molti atteggiamenti
esplorativi e a fare uso delle infor-
mazioni ottenute per incrementare
le proprie conoscenze sulle profes-
sioni. Al contrario, atteggiamenti
di conflitto e opposizione dei geni-
tori sono in relazione negativa con
l'autoefficacia provata dai figli nel
decision-making
(Hargrove, Creagh
e Burgess, 2002).
Dunque, gli atteggiamenti di sup-
porto e accoglienza possono deter-
minare un atteggiamento di vigilan-
za nei compiti decisionali e quando
i genitori dimostrano sostegno ai ra-
gazzi, essi manifestano anche meno
preoccupazione ed emotività nello
scegliere, si sentono più sicuri ed
incrementano i livelli dell'autoeffica-
cia riferiti, nello specifico, proprio ai
compiti decisionali. Gli atteggiamen-
ti non supportivi o in conflitto con le
idee degli studenti rischiano, invece,
di minare il rapporto dialogico in-
staurato in famiglia e di aumentare
le situazioni di insicurezza e di ansia
nelle decisioni che possono portare
alla scelta di affrontare con poco im-
pegno e superficialità il compito, se
non addirittura ad evitarlo.
L'involvement di tipo negativo,
infatti, riguarda l'imposizione di un
atteggiamento di controllo e domi-
nio sui figli: i genitori manifestano
aspettative molto elevate nei loro
confronti e i ragazzi, molto spes-
so, non vogliono deluderli. Questo
comportamento, però, può gene-
rare frustrazione, sensi di colpa nel
sentirsi incapaci di soddisfare le
aspettative dei familiari, difficoltà
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