ORIENTAMENTO E SCUOLA
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BIBLIOGRAFIA
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, in
materia di ‘
Linee guida in materia di
orientamento lungo tutto l’arco della
vita’
.
DM 22 Agosto 2007, n. 139
, in
materia di “
Regolamento recante
norme in materia di adempimento
dell’obbligo di istruzione
”.
DM 27 dicembre 2007
in materia
di “
Obbligo di istruzione. Linee guida
(Decreto 22 agosto 2007)”Ministero
del Lavoro e delle Politiche Sociali,
Documento tecnico-scientifico
‘
Prospettive di sviluppo di un sistema
nazionale di orientamento
’ (2004).
Unione Europea
,
“
Raccomandazione del Parlamento
Europeo e del Consiglio del 23
aprile 2008 sulla costituzione del
Quadro europeo delle qualifiche per
l'apprendimento permanente
”.
Unione Europea
, Risoluzione del
Consiglio e dei rappresentanti dei
governi degli Stati membri, riuniti in
sede di Consiglio, del 21 novembre
2008 - "
Integrare maggiormente
l'orientamento permanente
nelle strategie di apprendimento
permanente"
.
NOTE
1
Nella seconda parte, che troverà
spazio nel prossimo numero dei
‘Quaderni di Orientamento’, saranno
proposte indicazioni per la didattica:
come si formano le competenze
orientative proposte come standard
di uscita dall’obbligo? Quali
strumenti sono disponibili nel
biennio dell’istruzione secondaria
per perseguirle? Come valutarle?
2
Ricordiamo che l’apprendistato è
un contratto ‘a causa mista’ lavoro-
formazione e che per un giovane
dopo il biennio dell’obbligo di
istruzione, sono disponibili due
forme: l’“apprendistato per il
diritto-dovere” (con acquisizione
scuole già oggi possiedano interna-
mente le potenzialità per affrontare
le sfide poste dal nuovo obbligo. Le
accenniamo qui brevemente:
●
realizzazione di moduli di didattica
delle discipline a carattere esperien-
ziale, attivo e sociale; attivazione di
una collaborazione stretta tra disci-
pline: ai fini del conseguimento di
Risultati di Apprendimento la coo-
perazione non può essere volonta-
ria, sporadica, occasionale, ma è la
condizione per il perseguimento di
competenze che non interpellano
singole discipline né specifici rag-
gruppamenti di esse, ma la totalità
delle stesse; cooperazione che co-
mincia fin dall’esercizio di conte-
stualizzazione e specificazione nel
CdC degli standard ‘a banda larga’
proposti dal Regolamento nazio-
nale (DM 139/07), con riferimento
al territorio, all’identità dell’indirizzo
di studi, alle risorse della scuola, alle
esigenze degli allievi, ecc.
●
opportunità di ‘attraversare’ (an-
che grazie agli spazi di autonomia)
diversi contesti e situazioni anche
esterni alla scuola. L’alternanza
scuola-mondodel lavoro, così come
richiamata dalle Bozze di riforma
del secondo ciclo, diventa uno degli
strumenti principe per l’acquisizio-
ne di competenze non solo tecni-
che e di uno sviluppo individuale
anche in termini di autonomia e re-
sponsabilità degli studenti.
Le potenzialità a disposizione delle
scuole spesso restano implicite anche
agli occhi degli operatori e possono
eventualmente richiedere, per essere
messe in atto, processi anche impor-
tanti di attivazione delle risorse orga-
nizzative (supporto specialistico per
lo sviluppodi competenze didattiche,
supervisione dei CdC, strumenti e di-
spositivi operativi, ecc.)
13
.
Maria Grazia Accorsi
Membro della Faculty dei Corsi
di formazione in servizio per
docenti promossi dalla Provincia di
Pordenone