Al termine del racconto i ragazzi
sono stati invitati a riflette su diver-
si aspetti della storia, su quale fosse
il loro obiettivo e se lo stessero cer-
cando nel posto giusto. Successiva-
mente, aumentando il livello sim-
bolico, abbiamo chiesto di racconta-
re quale fosse la loro “chiave” e
quale “porta” speravano di riuscire
ad aprire.
Esperienze di questo tipo si dimo-
strano particolarmente utili per co-
struire il clima di gruppo e per av-
viare la riflessione sui temi generali
(o specifici) del percorso. A nostro
avviso, rappresenta una tecnica
molto prossima a quella dell’auto-
caso, ma consente al formato-
re/orientatore di poter gestire con
maggiore facilità il gruppo. Inoltre,
le discussioni guidate consentono
di inserire l’esperienza all’interno
di percorsi più complessi e l’attiva-
zione sul piano simbolico consente
di investire l’intero percorso di po-
sitive contaminazioni metaforiche.
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dico Trimestrale Specializzato in
Approcci e Metodologie Qualitati-
ve. Vol. 3-4.
Andrea Laudadio
Assegnista presso l’Università
degli Studi di Roma “La Sapienza”
Cristina Lolli
Psicologa, Dottoranda in psicologia
dell’orientamento e della formazione
presso l’Università degli Studi di Roma
“La Sapienza”
Orientamento e scuola
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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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