sibilità, intesa come la capacità di
considerare i cambiamenti e gli
eventi che accadono e di tenersi
pronti ad accogliere le opportunità
che anche casualmente possono ve-
rificarsi. Gli esperti di orientamento
dovrebbero, dunque, aiutare le per-
sone ad assumere un atteggiamento
favorevole nei confronti dell’indeci-
sione, dell’esplorazione e dell’ambi-
guità (Nota
et al
., 2002).
I risultati ottenuti dal presente stu-
dio vanno, in ogni caso, letti alla lu-
ce di alcune limitazioni. In primo
luogo i dati sono stati raccolti facen-
do riferimento esclusivamente a
procedure di autovalutazione. Per
poter svolgere analisi più approfon-
dite, sarebbero necessarie indagini
sulle effettive capacità degli studen-
ti, in particolare per poter indagare
l’esistenza di eventuali relazioni tra
competenze possedute e percezione
di competenza riguardo al livello di
decisionalità, alle abilità di
problem-
solving
, alle abilità sociali, agli at-
teggiamenti e alle credenze verso il
lavoro, lo studio, il tempo libero, e
alla prospettiva temporale.
In secondo luogo la presente ricerca
ha fatto riferimento ad un disegno di
tipo trasversale e non longitudinale:
sarebbe perciò interessante in futuro
che altri studi provassero ad ap-
profondire la linea evolutiva delle re-
lazioni tra le dimensioni considerate.
In terzo luogo, il campione di stu-
denti preso in considerazione non
può essere ritenuto rappresentativo
della popolazione degli adolescenti
italiani di terza superiore: sarebbe
necessario, infatti, estendere la ri-
cerca anche alle altre regioni italia-
ne, coinvolgendo anche gli studenti
di Liceo Classico, ed effettuando ul-
teriori analisi per evidenziare se le
varie tipologie di licei differiscono o
meno gli uni dagli altri, tenendo in
considerazione anche eventuali in-
fluenze culturali.
NOTE
1) La SCCT sottolinea il ruolo di fat-
tori cognitivi quali la career self-effi-
cacy (credenze di efficacia nei con-
fronti delle proprie abilità di portare a
termine con successo le attività intra-
prese e, più nello specifico, di com-
piere una definitiva decisione profes-
sionale con un accurato approccio
personale, facendo uso di informa-
zioni sul mondo del lavoro rilevanti e
scegliendo appropriati obiettivi da
raggiungere), gli interessi professio-
nali, le aspettative (outcome expecta-
tions) e gli obiettivi (goals) nei con-
fronti del proprio futuro, preceduti
dall’esperienza passata, considerata
in modo non indipendente dal conte-
sto socioculturale e dalle caratteristi-
che ambientali in cui le persone sono
chiamate a fare una scelta (ad esem-
pio per quanto riguarda la percezio-
ne di barriere nel progresso lavorati-
vo), nonché dalle caratteristiche per-
sonali quali predisposizioni, sesso,
razza e disabilità/stato di salute (Bri-
ght et al. 2005; Constantine et al.,
2005; Flores &O’Brien, 2002; Gibbons
& Shoffner, 2004; Gushue et al., 2006;
Hall, 2005; Nauta, 2004; Nota, Mann,
Soresi & Friedman, 2002; Tracey,
2002; Tracey, 2006; Tracey et al., 2005;
Vannotti & Ferrari, 2005).
2) Per il Friuli Venezia Giulia: Liceo
Scientifico “G. Marinelli” di Codroi-
po (UD), Liceo Scientifico “N. Co-
Orientamento e scuola
27
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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32
Paolo Zanussi,
Ferrara carissima
,
1980, tempera su cartoncino colorato