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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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modalità di sviluppo dei nostri
progetti.
• Frequenza all’estero di Corsi
di Formazione in Servizio (Co-
menius 2:2) per acquisire una
maggiore conoscenza delle
peculiarità culturali e sociali
dei Paesi partner e, attraverso
il confronto sui diversi modi
di fare scuola in Europa, per
potenziare competenze tecni-
che e metodologiche da appli-
care nella pratica didattica al
fine di migliorare la qualità
dell’apprendimento.
COSTRUIRE
UN PROGETTO
Costruire un progetto scolastico
triennale è una preziosa opportu-
nità per mettersi a tavolino con
colleghi che hanno condiviso al-
tri percorsi insieme, conoscono
l’ambiente in cui si opererà e san-
no valutare il significato di docu-
mentazioni didattiche e percorsi
bibliografici che è sempre neces-
sario rivedere e studiare insieme.
Sì, perché un modulo di candida-
tura per un partenariato scolasti-
co SOCRATES
non può essere frut-
to d’improvvisazione
, ma di quella
serena attenzione che invita a
rivedere i materiali di percorsi
già sperimentati, temporalmente
più brevi, ma vissuti professio-
nalmente con passione educativa
e con buona ricaduta didattica da
parte dei ragazzi. Avevamo stu-
diato le professioni dei genitori,
nel corso di un modulo di orien-
tamento con una parte di un
gruppo-classe in II media; le
osservazioni sui punti di forza
dell’esperienza, proposte nel mo-
nitoraggio, ci avevano colpite:
“Conoscere il lavoro del padre
negli aspetti meno noti… cogliere
i ritmi, i tempi di una professio-
ne, conoscere in modo diverten-
te, senza libri…”. Dalle riflessioni
degli studenti è nata l’idea di
attuare un percorso di orienta-
mento, in ambito europeo, condi-
viso con altre scuole di cinque
paesi membri: Austria, Malta,
Polonia, Irlanda del Nord, Slove-
nia. La nostra scuola, l’“Istituto
Comprensivo Destra Torre” di
Aiello del Friuli, funge da coordi-
natrice e lo staff di progetto, co-
stituito da due docenti, redige la
documentazione richiesta (mo-
dulo di candidatura annuale,
monitoraggio, verifiche interme-
die…) e mantiene i contatti orga-
nizzativi con le altre scuole. Il
progetto approvato è appena
avviato, soggetto a rinnovo solo
dopo verifica annuale di appro-
vazione da parte dell’Agenzia
Nazionale Socrates Italia. Stiamo
lavorando per elaborare i primi
materiali relativi ai risultati della
ricerca condotta dagli studenti,
per quest’anno di V elementare e
I media, in ambito locale, regio-
nale ed europeo sul tema del
lavoro dei nonni.
Il campo di ricerca è elementare:
qualsiasi insegnante ha prodotto
anche in passato ricerche sul
mondo delle professioni in ambi-
to famigliare. Con quasi tutte le
materie è possibile effettuare col-
legamenti interdisciplinari: sicu-
ramente in tecnologia e geografia
si studiano i settori produttivi,
anche nella scuola primaria l’ar-
gomento viene trattato. Il tema
della conoscenza di sé e del pro-
prio contesto famigliare viene poi
affrontato fin dai primi giorni di
scuola, già nell’attività di acco-
glienza. Anche la presentazione
con testi e immagini fotografiche
delle interviste ai nonni, realizza-
te in compresenza con l’inse-
gnante di Informatica, costituisce
parte integrante dei piani di stu-
dio previsti nella Scuola seconda-
ria di primo grado. Gli stessi Enti
locali si sono mobilitati con inte-
resse nei confronti del progetto
che ha avuto bisogno di “nonni
adottivi” da invitare in classe,
proposti con grande sensibilità
grazie anche alla collaborazione
della biblioteca comunale, per
venire incontro alle esigenze di
ragazzi con particolari situazioni
famigliari o che hanno difficoltà a
comunicare con i propri nonni
residenti in altri continenti. In
quest’ottica si è cercato di far
acquisire a tutti gli allievi, indi-
pendentemente da ostacoli og-
gettivi, abilità di ascolto apprez-
zabili nel dialogo intergenerazio-
nale, tali da rimuovere eventuali
stereotipi proprio nello scambio
diretto con gli intervistati. Quin-
di il progetto
non si “impone” come
tema aggiuntivo
da trattare, ma si
integra facilmente nelle diverse
attività curricolari. La
motivazione
pedagogica
è invece più articolata
e nasce dalla consapevolezza di
voler cambiare pagina: sospende-
re, per le classi interessate al pro-
getto, l’uso di collaudati questio-
nari e materiali già predisposti da
esperti per l’orientamento scola-
stico e tentare una sperimenta-
zione che metta in gioco più di-
rettamente le capacità esplorative
degli studenti nel conoscere mo-
delli professionali vicini ai loro
vissuti. L’incertezza strutturale-
organizzativa, in tempi di rifor-
me, degli istituti scolastici di pri-
mo e secondo grado, la mobilità
della conoscenza non invitano ad
ampliare ulteriormente la gam-
Inf orma
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