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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
Libri • la recensione
26
ACTIL – Corriere LAVORO, 2005
pp. 192,
e
9,90
In un’ottica preventiva, gli inter-
venti orientativi sono finalizzati a
promuovere la qualità della vita
del singolo e, di conseguenza,
della comunità: l’orientamento
professionale
1
, infatti, favorisce il
processo dinamico di scelta/adat-
tamento alle situazioni lavorative
nell’intento di un uso adeguato
delle risorse personali e di una
maggior soddisfazione individua-
le e sociale. Anche le attività di
outplacement perseguono tale
fine anche se gli interventi avven-
gono in una dimensione tempora-
le successiva alla perdita del posto
di lavoro, in un ottica correttiva: il
libro proposto approfondisce la
tematica dell’agevolazione al re-
inserimento professionale di per-
sone uscite dal percorso lavorati-
vo.
Il piccolo manuale appare subito
molto concreto e di facile lettura.
Innovativamente, contiene una
preliminare riflessione in merito
ai sentimenti ed alle emozioni
provate nel caso della perdita del
posto di lavoro (shock, rifiuto,
progressiva perdita di autostima,
adattamento, accettazione) che
vengono collegate alla fondamen-
tale sfera di supporto familiare:
questa considerazione rappresen-
ta il punto di partenza dell’ideale
percorso che comprende strategie
di ricerca efficaci.
La famiglia, come sottolineato
nell’ambito degli studi vocaziona-
li
2
, rappresenta il luogo privile-
giato ove si creano valori e bisogni
e si sviluppano interessi e attitudi-
ni: tali aspetti personali vanno poi
ad interagire con l’ambiente socia-
le esterno influenzando il proces-
so decisionale dell’individuo
(pro-
spettiva psico-sociale dell’orien-
tamento)
. Inoltre, il contesto fami-
liare favorisce l’acquisizione delle
competenze orientative generali,
ovvero “l’insieme di caratteristi-
che, abilità, atteggiamenti e moti-
vazioni personali necessari al sog-
getto per gestire in modo efficace
il compito di sviluppo”
3
.
La possibilità, quindi, di contare
su un sostegno familiare sembra
relazionarsi in maniera significati-
va con la creazione di un progetto
di crescita personale in quanto
fornisce una base sicura che per-
mette di affrontare il dinamico
processo di esplorazione di Sé e
del contesto circostante.
Di seguito, l’attenzione dell’autri-
ce si sposta sulle altre fasi prope-
deutiche alla ricerca di un nuovo
impiego: in primis, il riconosci-
mento dell’importanza del pen-
siero creativo-funzionale alla con-
siderazione di altri punti di vista-,
secondariamente l’approfondi-
mento della conoscenza legata al
Sé. La consapevolezza delle pro-
prie risorse, infatti, risulta un im-
portante criterio sul quale definire
l’idoneità del progetto personale
da attuare poiché la rappresenta-
zione dell’immagine di Sé
4
(pro-
spettiva socio-cognitiva dell’orienta-
mento)
determina un continuo
processo di scelta in relazione agli
oggetti della realtà esterna. Tale
visione soggettva è prodotta dal
concorso di tre elementi fonda-
mentali:
1)
Ideale
, corrispondente al “chi
sono” (interessi, valori, atteggia-
menti, desideri e aspettative).
2)
Potenziale
, corrispondente al
“cosa so fare” (competenze).
3)
Reale
, corrispondente al “cosa
voglio fare” (raccolta delle infor-
mazioni e valutazione delle alter-
native, presa di decisione sulla
base dell’analisi della fattibilità
dell’obiettivo, strutturazione del
progetto professionale).
La consapevolezza di tali elemen-
ti implica, innanzitutto, una fase
di ricostruzione delle rappresen-
tazioni legate al Sé tramite un’au-
toanalisi, seguita da un allarga-
mento del proprio punto di vista,
risultante dal confronto con altre
realtà, tale da permettere un raffi-
namento della capacità di lettura
critica del mondo. Tali passaggi
mentali risultano propedeutici a
quello finale di elaborazione di
strategie efficaci di fronteggia-
mento degli aspetti più deboli del
proprio bagaglio di risorse
(co-
ping)
5
. La conoscenza dei propri
punti di forza e di debolezza, al
fine di superarli per gestire il pro-
prio futuro in maniera attiva, per-
mette di attuare il percorso di svi-
luppo della consapevolezza del
potere individuale: in tale proces-
so l’individuo aumenta le proprie
possibilità lavorando interior-
mente sulle opportunità di scelta
di cui dispone.
Bruna Nava (a cura di)
RI-TROVA LAVORO.
Guida al ricollocamento professionale
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