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Editoriale
Il numero 26 di
Quaderni di Orientamento
si apre con l’articolo di
Kenneth Gergen che ribadisce l’assoluta centralità della relazione nei processi educati-
vi, intendendo con ciò un tipo di relazione in cui le persone creano insieme significati,
ragioni e valori. Lo studente deve partecipare attivamente al processo di educazione fino
ad arrivare a considerare la relazione come l’essenza dell’intero processo educativo. È
questa la sfida che secondo lo psicologo americano i sistemi educativi e líintera società
devono saper cogliere.
Elisabetta Damianis, nel suo articolo
La differenza come valore
, sottolinea l’importanza di
lavorare nella scuola sul riconoscimento delle emozioni per incrementare il potenziale di
autoconsapevolezza degli studenti e di conseguenza la qualità delle relazioni.
L’evoluzione dell’orientamento scolastico
è il tema trattato da Franco De Marchi che riper-
corre le tappe legislative in materia di orientamento, a partire dal 1979, con l’istituzione
della scuola media unica per arrivare ai giorni nostri con la riforma Moratti, puntualiz-
zando gli aspetti innovativi ma anche ponendo il problema dell’effettiva realizzazione sul
piano didattico-educativo delle direttive legislative in materia di orientamento scolastico.
La sezione
Orientamento e scuola
ospita anche il contributo di Franca Ometto, che illustra
l’importanza di conoscere le modalità di apprendimento degli alunni e di arrivare a
nuove forme di insegnamento che privilegino l’autonomia e lo spirito di ricerca dell’al-
lievo.
Orientamento e Società, propone la seconda parte dell’articolo di Luciano Innocente e
Marco Pradella che puntualizzano l’aspetto organizzativo del progetto
Lavoro e svantag-
gio sociale
. Attraverso l’attivazione di pratiche di accompagnamento educativo e psicolo-
gico e attraverso l’incentivazione di processi di inclusione sociale, gli autori ci presenta-
no la difficile strada dell’inserimento lavorativo di adulti in difficoltà, intrapresa dai
Servizi sociali del Comune di Pordenone.
Leonardo Evangelista presenta una interessante riflessione sull’impatto di internet sui
servizi di orientamento e sugli operatori che operano in questo settore, aprendo nuove
possibilità e nuove occasioni di informazione e comunicazione sia per gli utenti, sia per i
professionisti del settore.
Spazio Aperto
ospita uno stimolante contributo di Francesco Milanese, Pubblico Tutore dei
Minori del Friuli Venezia Giulia, che illustra le principali tipologie di segnalazioni dei casi
evidenziando come una delle criticità rilevate sia soprattutto il disagio familiare.
Parallelamente vengono illustrati i progetti che verranno realizzati in futuro; in partico-
lare, l’istituzione di una
Scuola per Tutori e Curatori
che assicurerà la formazione di perso-
ne idonee a svolgere questi compiti delicati per giungere all’istituzione di un albo regio-
nale dei tutori e dei curatori dei minori in situazione di necessità.
La sezione
Informa
presenta un progetto di scambi internazionali realizzato dall’Istituto
comprensivo Destra Torre di Aiello del Friuli e un Protocollo di Accoglienza per alunni
stranieri messo a punto Dalla RUE (Risorse Umane Europa).
Infine le recensioni sono dedicate ad una guida al ri-collocamento professionale e a due
libri curati da Federico Batini,
Strumenti di partecipazione
che sviluppa il tema dell’em-
powerment individuale e un Manuale per orientatori che arricchisce la letteratura dedi-
cata ai temi dell’orientamento a disposizione dei professionisti del settore.
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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