Impaginato - page 43

do i differenti contesti organizzativi
di riferimento e l’età degli alunni
coinvolti nella sperimentazione.
Queste peculiarità ponevano la sfida
di cercare un filo rosso che potesse
collegare realtà apparentemente
tanto distanti cercando un denomi-
natore comune al di là dei contenu-
ti specifici dei singoli sottoprogetti di
istituto. Si è aperto così uno spazio
di crescita per una comunità profes-
sionale unita dall’intento di creare
collegamenti tra persone e saperi,
intesi non come conoscenze acqui-
site che si trasmettono, ma come ela-
borazioni che nascono e si sviluppa-
no nel lavoro di cooperazione.
Il malessere espresso con sempre
maggiore frequenza dai ragazzi nei
confronti della scuola, che rispec-
chia anche il disagio degli adulti,
richiede nuove ipotesi educative che
non possono prescindere da una
ridefinizione da parte dei docenti
della propria funzione. Ne nasce
una riflessione sulla necessità di
costruire percorsi relazionali e
cognitivi volti a creare condizioni di
benessere e di successo formativo
che abbraccino tutto l’arco della
scolarità.
Gli insegnanti appartenenti all’équi-
pe territoriale hanno pertanto stabili-
to alcune finalità comuni:
- far crescere relazioni significative
tra insegnanti, tra alunni, tra alun-
ni e insegnanti;
- promuovere il successo formativo
inteso come sviluppo di capacità
cognitive ed emotive che ponga-
no l’alunno in grado di stabilire
rapporti rispettosi di sé e degli
altri;
- ricercare nuovi stimoli da propor-
re affinché la scuola recuperi il
proprio ruolo formativo per la cre-
scita e l’elaborazione conoscitiva
nella costruzione del pensiero;
- promuovere il piacere e il fascino
della conoscenza.
Occuparsi del benessere significa
occuparsi delle dimensioni relazio-
nali implicate nei processi cognitivi
di insegnamento-apprendimento,
sviluppando la prosocialità e la coo-
perazione fra gli studenti per la rea-
lizzazione di un obiettivo comune,
pensando gli alunni di ogni età come
portatori di curiosità, esperienze,
sensibilità diverse e particolari. La
motivazione ad apprendere allora
non è più qualcosa di scontato, ma
diviene oggetto di negoziazione con-
tinua e di coinvolgimento reciproco.
Tali aspetti richiedono di investire
energie e creatività non solo da parte
di insegnanti di singoli istituti, ma
anche dal sistema scuola che si espri-
me nell’appartenenza ad una rete
territoriale.
ASPETTI UNIFICANTI DEI DIVERSI
SOTTOPROGETTI
Elemento comune fondamentale in
ogni singola esperienza è stato il
coinvolgimento attivo degli alunni di
ogni ordine scolastico attraverso
forme graduate di partecipazione.
Sono state adottate tecniche diverse
a seconda delle differenti fasce di
età.
Con i più piccoli è stato privilegiato
il gioco, attività fondamentale per
imparare a stabilire rapporti e ad
interagire con gli altri, per acquisire
sicurezza e dare radici alla propria
identità, per vivere esperienze che si
trasformino gradualmente in cono-
scenze.
Ai bambini e ragazzi un po’ più
grandi sono stati proposti momenti
di discussione attraverso il circle
time, per riflettere sui propri vissuti e
stati d’animo, per imparare a con-
frontare diversi punti di vista e ricer-
care insieme le soluzioni ai problemi
comuni e ai conflitti.
La registrazione personale di espe-
rienze vissute insieme e la condivi-
sione di conoscenze si sono espres-
se attraverso la stesura del diario di
bordo, in cui il racconto soggettivo
di ciascuno diventava narrazione
comune.
I ragazzi della scuola media e
soprattutto gli studenti della scuola
superiore sono stati coinvolti attra-
verso la pratica della progettazione
partecipata, che li ha visti protagoni-
sti nel pianificare, organizzare e rea-
lizzare in maniera autonoma le pro-
prie attività, strutturando questionari
ed elaborandone i risultati, promuo-
vendo uscite sul territorio, richieden-
do consulenze di esperti.
Tutti gli alunni, indipendentemente
dall’età, sono stati stimolati a rein-
terpretare la propria esperienza
attraverso differenti linguaggi espres-
sivi: elaborazioni grafiche, cartello-
ni, realizzazioni plastiche, spettacoli
teatrali, produzione di materiale
informatico.
I SOTTOPROGETTI DI ISTITUTO
“STAR BENE INSIEME A
SCUOLA”
Istituto comprensivo di
Basiliano
FINALITÀ E STRUTTURAZIONE
DEL PROGETTO
Il Progetto d’Istituto prevede l’in-
segnamento apprendimento di abilità
sociali e un percorso di alfabetizza-
zione emozionale rivolto a bambini e
ragazzi che frequentano la Scuola
dell’Infanzia, la Scuola Primaria e la
Secondaria di 1° grado .
La natura stessa dell’Istituto com-
prensivo favorisce l’attuazione di
percorsi educativi e didattici in conti-
nuità, scanditi lungo le fasi dell’età
evolutiva. Consente altresì una rifles-
sione ed una valutazione dell’intero
itinerario a conclusione della scuola
dell’obbligo.
Nell’anno scolastico 2003/04 il pro-
getto ha coinvolto 295 alunni appar-
tenenti a 18 classi (3 sezioni della
Scuola dell’Infanzia, 9 classi della
Scuola Primaria, 6 classi della Scuola
Secondaria di 1° grado) e 36 inse-
gnanti (6 della Scuola dell’Infanzia,
16 della Scuola Primaria, 14 della
Scuola Secondaria di 1° grado).
Gli insegnanti si prefiggono di indivi-
duare strategie e metodologie idonee
a sviluppare nei giovani competenze
cognitive, relazionali e orientative
finalizzate al successo formativo e di
incrementare la propria professiona-
lità nell’affrontare, nell’ottica della
prevenzione primaria, le situazioni di
disagio scolastico e sociale sempre
più evidenti oggi nella scuola.
Per gli alunni il progetto prevede di
sviluppare la prosocialità e la coope-
razione, di favorire il coordinamento
fra istanze cooperative e competitive,
di sviluppare l’intelligenza emotiva,
di ridurre le condotte aggressive e
prevenire il bullismo.
In particolare vengono presi in consi-
derazione due obiettivi, individuati
come fondamentali per lo sviluppo
delle abilità sociali da mettere in atto
nei diversi contesti relazionali: l’abi-
lità di ascolto e l’abilità di negozia-
zione dei conflitti. Tali obiettivi ven-
25
43
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
1 Ne facevano parte il Liceo scientifico
“G. Marinelli” di Udine, scuola “capofi-
la”, l’Istituto comprensivo di Basiliano, la
Scuola media statale “Via Udine” di
Cividale del Friuli, la scuola media stata-
le di Codroipo rappresentata dalla sede
associata di Varmo
1...,33,34,35,36,37,38,39,40,41,42 44,45,46,47,48,49,50,51,52
Powered by FlippingBook