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lezza delle proprie emozioni, delle
situazioni che le avevano originate,
delle proprie ed altrui reazioni. Le
riflessioni erano occasioni per impa-
rare ad ascoltarsi, a confrontare più
punti di vista, a parlare senza sentirsi
giudicati e senza giudicare.
Un’attività molto gradita è stata quel-
la dalla cassetta della posta. I ragazzi
depositavano nella cassetta, rigorosa-
mente sigillata (benché a volte mano-
messa!) messaggi anonimi riguardan-
ti proprie difficoltà, disagi, conflitti.
Periodicamente la cassetta veniva
aperta e i messaggi erano letti da un
ragazzo qualsiasi. Il problema era
rimandato al gruppo e lo si sviscera-
va cercando motivazioni e suggeren-
do soluzioni. Questa lettura offriva
agli alunni la possibilità di un rispec-
chiamento: spesso infatti il problema
presentato da uno di loro era in realtà
vissuto anche da altri e il fatto di
poterlo affrontare insieme in maniera
esplicita rafforzava il senso di condi-
visione e di sicurezza.
In alcune occasioni i ragazzi hanno
imparato ad elaborare i risultati di
alcune attività ludiche e di riflessione
utilizzando contenuti e tecniche
appresi nello studio delle discipline,
attraverso la costruzione di grafici
relativi all’inviluppo in educazione
tecnica, modellando il proprio auto-
ritratto in bassorilievi di creta, crean-
do partiture musicali per esprimere
proprie sensazioni e stati d’animo.
Hanno così scoperto che lo studio e
l’attività disciplinare possono diven-
tare un canale per esprimere le pro-
prie esperienze e i propri vissuti e
che l’attività del progetto “Star bene
insieme”, pur occupando spazi e
tempi propri, ha una stretta attinen-
za con le discipline e gli apprendi-
menti scolastici.
A conclusione dell’anno scolastico
gli alunni hanno espresso i risultati
dell’esperienza vissuta compilando
una scheda di verifica da cui è emer-
so che quasi tutti avevano gradito
l’attività e avrebbero voluto ripeterla
nell’anno scolastico successivo; la
maggioranza degli alunni inoltre
riteneva di aver utilizzato anche
fuori dal contesto scolastico ciò che
aveva imparato durante il progetto.
Anche gli insegnanti hanno valutato
favorevolmente l’esperienza, rile-
vando che la forte motivazione e il
vivace interesse dimostrati dalla
maggior parte degli alunni di tutte le
età avevano favorito le relazioni tra
insegnanti e allievi.
“PROMOZIONE DEL
BENESSERE E
DELLE RELAZIONI EFFICACI”
Istituto comprensivo di
Rivignano
FINALITÀ E STRUTTURAZIONE
DEL PROGETTO
Gli insegnanti delle scuole del-
l’infanzia ed elementari dell’istituto
hanno rilevato che negli ultimi anni vi
è stato un aumento di alunni che pre-
sentano demotivazione nei confronti
dell’esperienza scolastica e problemi
di tipo affettivo e relazionale con rica-
dute negative sui percorsi individuali
di apprendimento e sulle relative
classi di appartenenza. Per affrontare
tale situazione si è pensato di dare
vita ad una sperimentazione che
introducesse nella prassi scolastica
quotidianamente utilizzata metodi di
lavoro fondati su una concezione glo-
bale della persona, evitando di punta-
re sui soli aspetti linguistico-verbali e
logico-matematici solitamente valo-
rizzati dalle pratiche didattiche in
uso.
Si è ritenuto necessario focalizzare
l’attenzione sullo stile comunicativo-
relazionale sollecitato dagli insegnan-
ti nelle classi e su una sperimentazio-
ne inerente a tecniche finalizzate alla
verifica e valutazione sistematica dei
percorsi in corso di realizzazione,
ipotizzando di riuscire a creare un
ambiente educativo-didattico che
meglio si adeguasse alle personalità
degli alunni, sviluppando maggior-
mente le potenzialità di ciascuno e
rispondendo con più efficacia alle
necessità manifestate dai soggetti con
difficoltà.
I nuclei concettuali del progetto assu-
mono come quadro teorico di riferi-
mento le concezioni inerenti alle
intelligenze multiple e i costrutti rela-
tivi alle teorie ecologiche dello svi-
luppo. Il progetto si basa sulla costitu-
zione di un gruppo di lavoro formato
da tredici docenti in servizio presso le
scuole dell’Infanzia ed elementari
dell’istituto. Gli insegnanti conduco-
no insieme un lavoro di analisi, rifles-
sione, condivisione, autoformazione,
in relazione ai problemi individuati,
mettono a punto e sperimentano con
gli alunni delle proprie classi alcuni
interventi di tipo educativo–didattico
all’interno di attività laboratoriali.
Il gruppo si propone di divenire punto
di riferimento e di condivisione per
altri insegnanti dell’Istituto che si tro-
vano a gestire situazioni difficili o
vogliono migliorare la situazione
relazionale delle proprie classi. Per la
realizzazione di tali compiti il gruppo
si è avvalso della consulenza e del
supporto tecnico fornito dal Servizio
regionale istruzione e orientamento.
ATTIVITÀ SVOLTE
Il gruppo di insegnanti si è riunito in
incontri di autoformazione per
conoscere ed utilizzare strumenti
inerenti l’osservazione sistematica e
per elaborare una definizione condi-
visa del concetto di laboratorio,
come mezzo di intervento educativo
e didattico che prevede l’uso inte-
grato di linguaggi verbali e non ver-
bali e l’impiego di stili di conduzio-
ne non direttivi.
Elemento centrale del laboratorio è
l’esperienza condivisa, sperimentata
prima dai docenti, poi nell’attività
con gli alunni, monitorata dai
docenti attraverso la pratica dell’os-
servazione sistematica.
“IO-IO? IO! IO E NOI”
Scuola media statale “Via
Udine” di Cividale del Friuli
FINALITÀ E STRUTTURAZIONE
DEL PROGETTO
Il progetto ha considerato di pri-
maria importanza intervenire sul
disagio che i minori possono manife-
stare a scuola, potenziando e valo-
rizzando le qualità e le realtà positi-
ve dei ragazzi, creando intorno a
loro un ambiente più accogliente e
stimolante sia sul piano umano e
relazionale che su quello formativo.
Partendo dal presupposto che un
ambiente sereno e positivo è fonda-
mentale per lo star bene a scuola e
che per ottenere ciò è fondamentale
innanzitutto lo star bene con se stes-
si e quindi con gli altri, il progetto ha
focalizzato l’attenzione sulla cono-
scenza di sé e contemporaneamente
dell’altro da parte dei ragazzi, al fine
di instaurare climi di classe positivi,
tesi al consolidamento delle capa-
cità di ascolto, dell’amicizia, della
solidarietà, del livello di interesse e
del rendimento scolastico.
Ci si è proposti in questo modo di
favorire una relazione educativa che
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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
1...,35,36,37,38,39,40,41,42,43,44 46,47,48,49,50,51,52
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