brevi corsi di recupero della grafia,
soprattutto per bambini dagli 8
agli 11 anni, ma anche per adole-
scenti, se lo richiedono. Il recupero
si basa su lievi esercizi fisici, atti a
facilitare i movimenti soprattutto
delle dita, mano e polso, ed eser-
cizi grafici. Questi ultimi consistono
nel tracciare segni particolari (li-
nee rette ed ondulate, curve ed
angoli, cerchi, quadrati, ecc.) che
anticipano la scrittura. Quest’ulti-
ma, infatti, è affrontata per ultima,
facendo compiere al bambino
brevi esercizi sotto dettatura a ve-
locità aumentate.
IL METODO
DI RI-EDUCAZIONE
Innanzi tutto l’operatore (grafologo
diplomato presso l’istituto dopo l’esito
favorevole di un corso triennale di
grafologia psicologica, dove appren-
de anche elementi di psicologia ge-
nerale e dinamica, neurofisiologia del
gesto grafico, storia della grafologia e
della scrittura, e dopo una prepara-
zione specifica di corsi di specializza-
zione per volontari), invita il bambino
a scrivere delle brevi frasi, preferibil-
mente composte spontaneamente.
Osservando il bambino mentre scri-
ve, si rende conto della lateralizza-
zione, del modo di “aggredire” lo
spazio e della sicurezza o meno nel-
l’orientarsi nelle varie direzioni; inol-
tre della postura, del modo di impu-
gnare la matita o la penna, della
posizione del foglio, ecc. Dall’esa-
me della scrittura prodotta dal
bambino, comprende quali sono gli
eventuali problemi e le cause della
brutta scrittura.
Tutte queste osservazioni servono
all’operatore per impostare in mo-
do adeguato, “scientifico”, il suo la-
voro che comunque inizia con il far
44
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
■
24
Spazio aperto
Carlo Bevilacqua,
Chiesetta in laguna,
1960.