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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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mondo del lavoro, alla formazio-
ne e alle prospettive di carriera. È
su queste criticità che la ricerca si
è soffermata, analizzando le cau-
se e prospettando alcune strate-
gie di intervento.
L’ATI costituita tra Ires-Fvg e Cciaa
di Udine ha realizzato, con finanzia-
mento del Fse Ob3 Asse E Mis.E1
Az.59 lo studio, costituito da sette
ricerche, ponendosi l’obiettivo di
individuare le maggiori criticità
che incontrano le donne nella fase
di accesso al mercato del lavoro e
nelle transizioni professionali, rile-
vando i bisogni di orientamento e
di formazione, e ponendo in evi-
denza il possibile ruolo dell’opera-
tore pubblico e in particolare le
azioni che potrebbe attuare, avva-
lendosi delle Misure dell’Ob. 3 sia
per
incrementare ulteriormente da un
punto di vista quantitativo l’occupabi-
lità femminile
, sia per
migliorare qua-
litativamente tale presenza
. Questi
sono i risultati emersi dai singoli
studi.
FABBISOGNI
FORMATIVI
DI GIOVANI DONNE
LAUREATE
E DIPLOMATE
IN CERCA
DI PRIMA
OCCUPAZIONE
La ricerca, attraverso 400 intervi-
ste quantitative rivolte a
neodi-
plomate
e
neolaureate
, ha conside-
rato le criticità incontrate nella
ricerca del primo impiego, rile-
vando i
fabbisogni formativi e in
particolare di orientamento
delle
giovani. La
scarsa spendibilità dei
titoli
conseguiti, specie se umani-
stici, nel mercato avvicina le gio-
vani alla formazione professio-
nale per acquisire
competenze
da
poter spendere nella ricerca di
un impiego
soddisfacente e in tem-
pi brevi
. In tal senso, il ruolo del-
lo
stage
previsto nei corsi di for-
mazione è ritenuto particolar-
mente importante. È l’
ambito
del-
l’informatica che attrae maggior-
mente le giovani, sia diplomate,
sia laureate, seguite dagli indi-
rizzi commerciali e socio-assi-
stenziali. Il 40,3% si dichiara in-
teressata a frequentare un corso,
ma la
conoscenza delle opportunità
formative risulta ancora poco diffu-
sa:
se il 10,3% le conosce
tutte
, il
9,5% non ne conosce alcuna.
INTERVENTI PER
L’IMPLEMENTAZIONE
DELL'IMPRENDITORIA
FEMMINILE
La ricerca qualitativa, condotta su
trenta neoimprenditrici in regione,
evidenzia come le maggiori criticità
Il 33% ha seguito almeno un
corso Fse. L’obiettivo per cui si
iscrivono è: acquisire
competenze
per trovare un impiego
soddisfa-
cente e in tempi brevi
(63,5%). È
l’
ambito
dell’informatica che at-
trae maggiormente le giovani
(23,9%), sia diplomate, sia lau-
reate. Il 40,3% si dichiara inte-
ressata a frequentare un corso
Fse. Lo stage è ritenuto “molto
importante” dal 78% delle in-
tervistate nella ricerca di un im-
piego. Solo il 10,3% del target
conosce tutte le opportunità
formative dell’Ob3.
L’
ANALISI DEI BISOGNI FORMATIVI
PER LA COMPONENTE FEMMINILE
I RISULTATI DELLA RICERCA
Chiara Cristini
PREMESSA
“L’
Attuazione di studi e analisi in
tema di fabbisogni formativi per la
componente femminile
” è un pro-
getto che ha preso le mosse dalla
necessità, rilevata dalla Direzione
Centrale Lavoro Formazione Uni-
versità Ricerca della regione
FVG, di individuare e analizzare i
fabbisogni formativi del lato fem-
minile dell’offerta di lavoro. Vo-
leva indagare sia l’ambito di don-
ne
già presenti nel mercato
, sia il
segmento di quelle
potenzialmente
orientate ad accedervi
. Se infatti il
mercato del lavoro regionale è
stato caratterizzato, a partire da-
gli anni Novanta, dalla
progressi-
va femminilizzazione
dell’offerta di
lavoro e da una maggiore presen-
za delle donne in settori e profes-
sioni tradizionalmente “maschi-
li”, tuttavia emerge ancora con
evidenza il
permanere di vincoli e
criticità
per la componente fem-
minile nelle fasi di accesso al
attuazione di studi
e analisi in tema
di fabbisogni formativi
per la componente
femminile”, si poneva
l’obiettivo di individuare
le maggiori criticità che
incontrano le donne nella
fase di accesso al mercato
del lavoro e nelle
transizioni professionali,
rilevando i bisogni
di orientamento
e di formazione