soccupazione di lunga durata
per il
60% delle intervistate e la motiva-
zione principale che ancora spin-
ge alla ricerca di un’occupazione è
in buona parte di
carattere economi-
co
.
Nel
rapporto con la formazione pro-
fessionale
, il 48% sarebbe disponibi-
le a partecipare a un corso di for-
mazione per trovare un lavoro, e in
tal senso per l’84,7% lo stage rap-
presenta un elemento fondamenta-
le. Per quanto riguarda gli argo-
menti, si rileva una domanda pre-
valente di
alfabetizzazione informati-
ca
e di
formazione sociosanitaria
.
Emerge tuttavia una
limitata cono-
scenza delle opportunità
offerte dal
Fse: i corsi sono noti al 34% delle
intervistate e le
work experience
dal
13,8%.
VERIFICA
DELLE POTENZIALITÀ
DELLA LEGGE
8/03/2000 N. 53
La ricerca ha messo in evidenza,
attraverso trenta interviste in
profondità, il fatto che
solo alcuni
articoli della L. 53/00 sono conosciu-
ti,
in particolare quelli che regola-
no i congedi di maternità e paren-
tali, mentre emerge una zona
d’ombra per quanto riguarda la
conoscenza delle iniziative per fa-
vorire la
conciliazione dei tempi di
vita, di lavoro e delle città
e la pos-
sibilità di avvalersi di
congedi for-
mativi
nell’arco di tutta la vita la-
vorativa. A proposito del diritto
di avvalersi dei
congedi di forma-
zione
introdotti dalla legge, emer-
gono perplessità sulle modalità di
applicazione e accesso al diritto
stesso
.
L'OCCUPAZIONE
FEMMINILE
NELLE
PICCOLE-MEDIE
IMPRESE
E NELL'ARTIGIANATO
L’occupazione generata dal
tessuto
delle piccole e media imprese
nell'e-
conomia regionale rappresenta il
93% dell'occupazione regionale e,
secondo i dati Inps, le dipendenti
nelle Pmi sono aumentate nel pe-
riodo ‘91-‘97 del 10% (mentre la
presenza maschile è diminuita del
7,6%). Le piccole imprese operanti
nei servizi esprimono tassi di va-
riazione più modesti rispetto al-
l'industria, e in particolare presen-
tano una maggiore richiesta nel
commercio al dettaglio e nei servi-
zi alle persone. Stimando che in
questo caso il 50-55% circa dell'oc-
cupazione dipendente nel terzia-
rio sia femminile si sono ipotizza-
te pari a 2.500 unità le possibili as-
sunzioni a favore della compo-
nente femminile nei servizi.
OCCUPAZIONE
FEMMINILE
NEI LAVORI
ATIPICI
L'analisi del fenomeno atipico
evidenzia come la diffusione di
forme di lavoro
flessibili abbia im-
pattato soprattutto sulla componente
femminile
dell'offerta. Dai dati In-
ps, emerge la forte
femminilizza-
zione
delle parasubordinate, cre-
sciute da 10.308 del 1996 a 25.410
del 2001 (+135%). Si tratta di un
universo relativamente giovane
, ma
che tende a spostarsi verso l’età
centrale, soprattutto per i maschi,
i quali evidenziano una maggiore
concentrazione (58%) nelle fasce
over 40
. Tra le
femmine
, si ha una
distribuzione più "giovane", con
una maggiore presenza tra gli
un-
der 40
, confermando il fatto che
per le donne quello della parasu-
bordinazione rappresenterebbe
per lo più un modo di accedere al
mercato, in attesa di un contratto
dipendente.
Le principali criticità di questa ti-
pologia di lavoratori sono legate
soprattutto agli aspetti economici,
ma anche alla percezione di
profonda incertezza, legata alla
instabilità della propria posizione
di lavoratore periferico
rispetto alla
committenza, all’insicurezza con-
trattuale, al rischio di rapida obso-
lescenza delle proprie competen-
ze, che rendono difficile una pro-
gettualità di vita. È evidente in tal
senso l’importanza di un valido
supporto di orientamento e di for-
mazione continua, capace di
rafforzare le competenze del para-
subordinato e promuovere lo svi-
luppo dell’autoimprenditorialità.
Le donne con contratto di para-
subordinazione, sono aumenta-
te, dal 1998, del 135%. Si tratta
di donne
giovani
,
under 40
, nel
61,7% dei casi. Le principali cri-
ticità di questa tipologia di lavo-
ratori sono legate soprattutto a:
• aspetti economici
• percezione di profonda in-
certezza contrattuale, retri-
butiva, progettuale
• posizione
di lavoratore periferi-
co
rispetto alla committenza
• rischio di rapida obsolescen-
za delle proprie competenze
ANALISI DEI BISOGNI FORMATIVI
36
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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