Informa
Il progetto Con-tatto nasce a Por-
denone nel 2000 dalla collabora-
zione tra un ente pubblico l’A.S.S.
n. 6 e un ente privato, la Coopera-
tiva Itaca. In particolare il Diparti-
mento per le Dipendenze con fi-
nanziamento triennale L. 309/90 sul-
le tossicodipendenze ha inteso
mettere in campo nel territorio por-
denonese una nuova metodologia
nell’ambito della prevenzione degli
stili di vita a rischio: l’operatività di
strada. I destinatari o, meglio, gli in-
terlocutori del progetto si colloca-
no su due livelli:
- gli adolescenti e i giovani (singoli
e gruppi, in particolare in età 14-
25) di Pordenone che frequenta-
no stabilmente i luoghi dell'infor-
malità;
- i servizi, le agenzie pubbliche e
private del territorio, nonché i lo-
cali pubblici (bar, esercizi com-
merciali) quali luoghi di abituale
frequentazione da parte del mon-
do giovanile.
Il gruppo di lavoro è attualmente
attivo per il nuovo finanziamento L.
309/90 del 2003 ed è costituito da
quattro operatori di strada, da
una responsabile di progetto, da
una referente per gli operatori e
da un supervisore strategico-ope-
rativo.
IL LAVORO
DI STRADA
Il lavoro di strada
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non ha una lun-
ghissima tradizione in Italia. Si è svi-
luppato maggiormente e precoce-
mente in altri Paesi europei come
Francia, Inghilterra, Germania, Sviz-
zera e in paesi degli Stati Uniti a par-
tire dalla prima metà degli anni ’70
per affrontare situazioni di devianza,
tossicodipendenza e prostituzione
minorile. Inoltre ha avuto una gran-
de diffusione in America Latina, do-
ve la situazione minorile si caratteriz-
za per la sua drammaticità e margi-
nalità sociale.
2
Attualmente questo tipo di operati-
vità ha una rilevante espansione in
parecchi paesi del mondo, con ca-
ratteristiche diverse a seconda della
particolare realtà socio-culturale
presente.
In Italia le prime esperienze si hanno
negli anni ’80 in città come Milano e
Torino, che hanno voluto sperimen-
tare interventi di sostegno a minori
segnalati dai Servizi sociali trasferen-
do l’intervento dall’istituzione al
contesto di vita dei ragazzi, per evi-
tare lo sradicamento dal loro ambi-
to di appartenenza.
Nella situazione italiana la strada in-
dica luoghi come la piazza, il quar-
tiere, la panchina e vede presenze
diverse:
- soggetti in situazioni di grave disa-
gio, legato a fenomeni di tossico-
dipendenza, di AIDS, di prostitu-
zione, di vagabondaggio,
- soggetti adolescenti in situazione
di rischio sociale o semplicemente
fruitori di luoghi di aggregazione
non strutturati (mentre luoghi strut-
turati possono essere l’oratorio, le
associazioni, …).
A seconda delle peculiari realtà ter-
ritoriali e dei soggetti che vivono la
strada, anche gli approcci dell’ope-
ratività mutano, andando a collo-
carsi in interventi di prevenzione:
- primaria, come gli interventi di
animazione di strada, che mirano
a mantenere lo stato di benessere
e promuovono lo sviluppo dei fat-
tori protettivi di crescita,
- secondaria, come gli interventi
con i gruppi di adolescenti a ri-
schio psico-sociale e interventi di
comunità (detti anche interventi
di “rete”, che coinvolgono le
agenzie e gli adulti del territorio),
che mirano a bloccare precoce-
mente percorsi già avviati di disa-
gio,
- terziaria, con strategie di “riduzio-
ne del danno”, che intendono li-
mitare le complicazioni di una si-
tuazione già riconosciuta di disa-
gio.
COSA FANNO
GLI OPERATORI
DI STRADA
Progetto Con-tatto si situa nell’am-
bito degli interventi di prevenzione
primaria e secondaria. Prevede che
gli operatori si pongano come adul-
ti di riferimento per i giovani incon-
trati in luoghi informali (bar, piazze,
muretti, eventi, ecc) per sostenerli,
attraverso una relazione educativa,
nel loro particolare percorso di cre-
scita e, quando necessario, accom-
pagnarli verso servizi più specializza-
ti. In questi tre anni di attività i ra-
gazzi incontrati hanno avuto modo
di confrontarsi con gli operatori su
temi che li riguardavano come il
consumo di sostanze psicotrope, la
famiglia, la sessualità, l’abbandono
scolastico, la scelta scolastica e la-
vorativa, le relazioni affettive e senti-
mentali, i disturbi alimentari, il lutto,
la gestione del tempo libero (orga-
nizzazione di eventi), l’identità socio-
culturale, ecc.
Pordenone
PROGETTO
CON-TATTO
una risorsa
per i giovani
e per la comunità
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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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