verso un percorso formativo di 60
ore. L’obiettivo dell’azione di for-
mazione dei tutors è stata quello di
preparare un gruppo di operatori in
grado di promuovere ed accompa-
gnare le attività formative realizza-
te attraverso i circoli di studio. Al-
cuni tutors sono persone che già
operano nella formazione, altri so-
no operatori e volontari dell’asso-
ciazionismo locale, motivati a
diffondere il modello dei circoli di
studio all’interno delle organizza-
zioni del territorio.
Centrale rispetto alle dinamiche di
sviluppo del progetto è stata anche
l’azione di orientamento per la co-
stituzione dei circoli: gli adulti inte-
ressati a partecipare ai Circoli di
Studio hanno potuto accedere ad
un percorso di orientamento, fina-
lizzato ad analizzare e definire gli
obiettivi formativi individuali. Per
ogni persona si presentavano due
possibilità: promuovere un circolo
di studio su un argomento di pro-
prio interesse o aderire ad un grup-
po di studio già avviato su argo-
menti simili o diversi.
In questa fase, attraverso colloqui
individuali e di gruppo con i citta-
dini interssati al progetto, sono sta-
ti definiti i temi e le finalità dei cir-
coli che potevano realisticamente
essere promossi e finanziati.
Gli incontri di orientamento hanno
rappresentato una fase molto im-
portante perché non tutte le propo-
ste di circolo hanno potuto trovare
una realizzazione e molto spesso le
persone, nella scelta di un nuovo
tipo di formazione, hanno dimo-
strato di avere bisogno di riflettere,
per cercare di trovare all’interno di
questa nuova modalità educativa il
tipo di circolo e di percorso forma-
tivo più adatto alle loro esigenze
ed interessi. L’eterogeneità del
pubblico dei circoli di studio è sta-
ta infatti una delle caratteristiche
più importanti: sono stati realizza-
ti circoli con persone di età diversa,
con occupati e disoccupati, con
studenti universitari, anziani e
pensionati, iscritti a diverse asso-
ciazioni e semplici cittadini inte-
ressati ad un unico e specifico ar-
gomento. La possibilità di inserire
all’interno di questi percorsi perso-
ne con caratteristiche molto diver-
se è stato un elemento interessante
di sperimentazione e sviluppo del
modello.
A Chiusi sono stati attivati com-
plessivamente venti Circoli di Stu-
dio, con il coinvolgimento di 141
partecipanti, di cui 99 donne e 42
uomini. Ad ogni circolo, la cui du-
rata minima è stata di 18 ore, han-
18
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
■
23
ai rapporti istituzionali. Le attività
di informazione e promozione,
svolte in collaborazione con l’Infor-
magiovani di Chiusi, hanno rappre-
sentato uno degli aspetti centrali e
strategici del progetto in quanto il
nuovo modello formativo doveva
essere correttamente e adeguata-
mente presentato ed illustato ai po-
tenziali fruitori delle diverse oppor-
tunità di apprendimento. L’analisi
della domanda è stata realizzata su
dati raccolti attraverso un questio-
nario ed una serie di incontri di
gruppo con l’utenza interessata al
progetto.
La diffusione del modello è stata
garantita in particolare dalla pre-
senza di un gruppo di tutors, for-
mati nell’ambito del progetto, attra-
I CIRCOLI DI FORMAZIONE DEGLI ADULTI
Vecchia stalla, 1940 ca.