quaderni22 - page 53

Libri • la recensione
Edizioni Scientifiche Magi, 2002
pp. 160,
U
13,00
52
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
22
Il presente libro, inserito all’interno
della collana “Professione genito-
re”, è indirizzato in modo partico-
lare a tutti coloro che hanno figli
adolescenti. Partendo dal presup-
posto che nessun genitore è pre-
parato all’adolescenza dei propri
figli, l‘autrice si propone di dare al-
cune indicazioni per affrontarla
nel modo più corretto e sereno.
L’adolescenza è infatti un periodo
difficile e delicato per gli uni e gli
altri. Per i figli che, alla ricerca di
una propria autonomia si stacca-
no dalla famiglia; per i genitori
che, avvertendo tali cambiamen-
ti, si trovano a dover fare i conti sia
con le aspettative maturate per i
figli, sia con la difficoltà di rimet-
tersi in gioco, dovendo differen-
ziare i problemi legati al ruolo di
genitore, da quelli legati al ruolo
di uomo e donna.
La Forget sviluppa l’argomento in
capitoli, nei quali cerca di mette-
re in luce i molteplici aspetti del le-
game che c’è tra genitori e figli
adolescenti. grazie all’esposizione
di alcune delle sedute psicotera-
peutiche che l’autrice, psicoanali-
sta esperta in problemi adole-
scenziali e giovanili, abitualmente
compie: la sua esposizione per-
mette di capire che non è così
semplice fornire le condizioni
adatte allo sviluppo del proprio fi-
glio: è solo infatti con responsabi-
lità e consapevolezza che si può
creare uno spazio in cui l’adole-
scente può iniziare a sviluppare la
propria autonomia e indipenden-
za dall’adulto.
Il termine “adolescenza”, così co-
me lo intendiamo noi oggi, ha un
uso decisamente recente; se-
guendo le varie tappe storiche,
dal 1800 fino ai giorni nostri, que-
sto concetto ha cambiato signifi-
cato più volte. Inizialmente è stato
usato come participio presente
del verbo adolesco (crescere),
mentre oggi è diventato oggetto
di molteplici studi multidisciplinari.
Nel libro è possibile trovare anche
alcune indicazioni su come l’ap-
proccio psicoanalitico affronta i
problemi adolescenziali; l’analista
non si sostituisce al genitore, ma
rappresenta un’autorità simbolica
che consente la spiegazione delle
manifestazioni sintomatiche del-
l’adolescente. Quindi il “lavoro”
dei genitori è, per l’adolescente,
un mezzo che gli permette di stac-
carsi gradualmente dalla dipen-
denza e dal desiderio degli adulti.
Quando l’adolescente raggiunge
questo traguardo, l’utilità dei ge-
nitori sfuma.
In conclusione, il libro è di facile
lettura, nonostante sia di stampo
decisamente psicoanalitico. Il lin-
guaggio utilizzato è comprensibile
a tutti e gli esempi riportati fanno
capire sufficientemente le diverse
situazioni che Jean Marie Forget
ha analizzato durante la sua espe-
rienza professionale.
Martina Da Ponte
Jean Marie Forget
QUESTI ADOLESCENTI
CHE CI FANNO AMMATTIRE
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