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o l’identificazione di un insieme di
requisiti minimi
che devono essere garantiti in fase di avvio dei servizi di acco-
glienza e informazione
o la definizione di
un’ipotesi di standard di qualità
e l’assistenza tecnica per
l’implementazione
degli standard stessi
o la messa a punto della
proposta definitiva di standard
dei servizi che la regione adotterà per la qualificazione e il
riconoscimento dei servizi di accoglienza e informazione.
Corso di formazione per operatori senior
(M. I. 7) il cui compito principale è quello di sostenere il processo di transi-
zione organizzativa e professionale dei sei
Centri regionali per l’orientamento
- candidati ad assumere un ruolo strategico
all’interno del sistema regionale - valorizzando la considerevole esperienza maturata dagli psicologi orientatori del
Servizio
regionale
e sviluppando competenze di carattere progettuale e gestionale rispetto ad un ventaglio di possibili nuove fun-
zioni:
o quella di raccordo/supporto tecnico a livello locale nei confronti dei servizi di base (sportelli di accoglienza e infor-
mazione, servizi per l’impiego, agenzie formative, ecc.) e rispetto ai sottosistemi scuola, lavoro, università, forma-
zione professionale;
o quella di struttura dedicata che eroga prestazioni specialistiche di secondo livello in raccordo con strutture di primo
livello.
Il corso è articolato in tre moduli:
o un
modulo di supporto alla transizione
, in cui, a partire da una serie di input conoscitivi sui processi psico-sociali di
cambiamento nelle organizzazioni e sui percorsi di innovazione nella pubblica amministrazione nonché da
momenti di confronto – realizzati attraverso visite di studio - con altre realtà europee che hanno sperimentato pro-
cessi di innovazione/cambiamento nel campo dell’orientamento, verranno costruite le ipotesi di riorganizzazione
dei centri;
o un
modulo specialistico per funzioni
(“gestione e sviluppo” o “organizzazione di servizi specialistici”);
o un
modulo di accompagnamento
per adattare le ipotesi di riorganizzazione alle singole sedi locali e implementare
il processo di riorganizzazione.
Al raggiungimento del secondo obiettivo
(funzioni trasversali di supporto al funzionamento del sistema)
concorrono i seguen-
ti interventi:
Centro risorse regionale per l’orientamento
(M. I. 1) le cui funzioni principali consistono nel supporto tecnico-proget-
tuale alla
Direzione regionale
e ai
Centri regionali per l’orientamento
e nella produzione e diffusione capillare sul territorio
di strumenti di informazione e orientamento, attraverso alcune aree prioritarie di intervento:
o la gestione della sezione orientamento del
sito
regionale e delle
banche dati
precedentemente gestite dal
Servizio
regionale per l’orientamento continuo
: “Orientarsi nella formazione professionale” (si veda la relativa finestra di
approfondimento), “Informascuole on line”, “FARO (Facilitare l’Accesso alla Rete di Orientamento)”,
“Entiorienta”;
o il supporto informativo alla rete dei servizi attraverso la gestione di un
centro di documentazione
, l’animazione
della
Rete informativa per l’orientamento
, la realizzazione di un
newsletter
mensile on line;
o lo sviluppo di attività di approfondimento per la rete dei servizi, attraverso
l’attivazione di laboratori di buone
pratiche
– intesi come luoghi privilegiati in cui poter dare avvio a occasioni di confronto e sperimentazione
per la comunità degli operatori sulla base del monitoraggio delle esperienze che, nell’ambito dell’orienta-
mento, possono essere definite “buone prassi” – e l’organizzazione di azioni di
sensibilizzazione all’Europa
,
anche attraverso partnership privilegiate con strutture già esistenti sul territorio (Casa per l’Europa,
Euroconsigliere, Progetto Move);
o l’erogazione delle informazioni agli utenti finali, attraverso la gestione dello
sportello on line
e la produzione di
materiali informativi
(“Guida on line al lavoro autonomo” , “Brochure multilingue sui tirocini”).
Sviluppo e aggiornamento del sito internet per l’orientamento
(M. I. 3) il cui compito principale consiste nel-
l’ampliare la gamma di opportunità a disposizione dei cittadini e degli operatori del sistema regionale di orientamento
attraverso la diffusione di tecnologie
web based
nel campo dell’orientamento. In specifico, sono previste tre linee di
intervento:
o Progettazione e implementazione di
un’area riservata agli operatori
del sistema, che si caratterizzi come “centro
risorse virtuale e interattivo”, in cui l’aspetto dell’accesso alle informazioni sia combinato con quello dell’attivazio-
ne di strumenti per il dialogo e la realizzazione di attività comuni. Fra le sezioni previste: forum generali, tematici e
territoriali sull’orientamento, unità informativa specifica sul progetto Ri.T.M.O., banche dati su iniziative e progetti
di orientamento, servizio news, sezione strumenti (materiali e strumenti a supporto delle attività di orientamento),
banche dati relative all’archivio bibliografico dei materiali e delle pubblicazioni disponibili presso il
Centro risorse
regionale
, all’archivio degli enti che operano in ambito regionale nel campo dell’orientamento, all’archivio di link a
siti di interesse per gli operatori;
o Realizzazione di un
modulo di auto-rientamento on line
, quale strumento che guidi il giovane in una serie di
riflessioni personali e di ricostruzione di elementi oggettivi del percorso per restituirgli, in sede di sintesi, alcuni
fuochi di attenzione sulle competenze orientative maturate (nonché su eventuali elementi di criticità) e sui pro-
pri bisogni di supporto alla situazione personale di transizione. Il modulo previsto si compone di tre sezioni. La
prima consente di raccogliere i dati anagrafici e di identificare la situazione di transizione in cui il giovane si
trova (es. studenti di III media, studenti di scuola superiore, ecc.) e che permetterà di differenziare i percorsi
nella terza sezione; la seconda contiene tre scale finalizzate alla ricostruzione dei prerequisiti adeguati per
orientarsi nelle diverse situazioni di transizione (competenze di problem solving, percezione di auto-efficacia
orientativa, presenza di fattori di criticità nell’esperienza di vita); la terza contiene delle macro-aree di contenuti
da esplorare, differenziate per tipologia di transizione.
III
Le attività di Ri.T.M.O.
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