o Realizzazione di una
sezione di informazione e di animazione rivolta ai giovani
, quale strumento capace di offrire
un luogo di incontro virtuale accessibile anche dai giovani residenti in località periferiche e/o svantaggiate e che
consenta di attivare canali paralleli e complementari all’attività di animazione territoriale svolta nelle scuole dagli
operatori degli
Sportelli di accoglienza e informazione
.
Strumento informativo/orientativo sul mercato del lavoro regionale
(M. I. 4) il cui compito principale consiste nella
realizzazione di un
prodotto informativo
, appositamente predisposto per facilitare e incrementare l’utilizzo dei dati relativi
al mercato del lavoro nei processi decisionali e orientativi degli utenti, che risponda a caratteristiche di accessibilità (utiliz-
zo di un linguaggio adatto a “non specialisti”) e attrattività (taglio interattivo e multimediale). A tal fine lo strumento
assumerà la forma di gioco di ruolo interattivo che soddisferà la duplice esigenza di conoscere e comprendere i meccani-
smi di funzionamento del mercato del lavoro e delle imprese e di disporre di una serie di dati sulle caratteristiche specifi-
che del mercato del lavoro locale. Naturalmente perché il “gioco funzioni” a monte è necessario un lavoro importante di
costruzione di un’ampia base dati che consenta di ricavare gli indicatori necessari per consentire al giovane di effettuare la
scelta. Tale
database
consentirà di estrarre le informazioni non solo in funzione del gioco ma anche dei bisogni informativi
degli operatori.
Moduli informativi standard
(M.I. 5) la cui realizzazione risponde all’esigenza di mettere a disposizione degli operatori
del sistema regionale di orientamento un set di
strumenti informativi
omogenei (dal punto di vista dei metodi, dei conte-
nuti e dei linguaggi) di supporto alla gestione di interventi di gruppo rivolti a differenti tipologie di utenza: studenti, geni-
tori, adulti in cerca di occupazione o intenzionati a cambiare lavoro, immigrati, utenza svantaggiata. Gli strumenti, che
saranno disponibili sia su supporto cartaceo (
slides
) sia su supporto informatico (per presentazioni in formato Microsoft
Powerpoint tramite pc o videoproiettore) sono relativi alle seguenti tematiche:
Orientarsi nella società dell’informazione e del cambiamento
Orientarsi nei processi di scelta scolastico-professionali
Orientarsi in un sistema formativo in cambiamento
Orientarsi nella riforma universitaria
Orientarsi nel mercato del lavoro regionale
Orientarsi nell’integrazione sociale sul territorio regionale
Orientarsi nei servizi di orientamento
Sul piano metodologico, i moduli informativi sono organizzati per unità informative di base, aggregabili in funzione degli
specifici target e degli specifici interventi. La predisposizione di una guida metodologica supporterà gli operatori nella pre-
parazione degli interventi attraverso indicazioni per la conduzione delle attività formative e proposte di possibili “combi-
nazioni” delle unità informative in funzione dei
target group
di riferimento. L’approccio alla base di questo macro inter-
vento è volto alla ricerca della “essenzialità” in un momento in cui il problema dell’informazione è quello della “ridondan-
za”. L’idea è di individuare pochi ma indispensabili concetti-chiave a proposito di un tema specifico, con un linguaggio
attento e facilmente comprensibile dai destinatari finali.
Al raggiungimento del terzo obiettivo (
implementazione dei servizi di base sul territorio
) concorrono i seguenti interventi:
Sportelli territoriali di accoglienza e informazione
(M. I. 2), i cui compiti principali riguardano oltre all’analisi della
situazione dell’utente, con eventuale rinvio ad altri servizi offerti dal sistema regionale di orientamento, l’offerta di
risposte dirette ai bisogni informativi sia attraverso
modalità tradizionali di servizio
(assistenza alla fruizione dei mate-
riali e degli strumenti in auto-consultazione, consulenza informativa), sia attraverso
attività di animazione del territorio
finalizzate al coinvolgimento di specifici target di destinatari che potrebbero non accedere in modo autonomo alle
strutture (secondo la modalità dei cosiddetti “sportelli itineranti” che raggiungono i comuni più decentrati, ospiti ad
es. di una biblioteca o di un altro locale messo a disposizione di un ente locale e prevedono la presenza di un operato-
re secondo un calendario definito), sia attraverso l’organizzazione di
sessioni informative presso gruppi di utenza orga-
nizzati
(presso scuole, enti di formazione professionale, associazioni, ecc.) in cui promuovere i servizi e i prodotti a
disposizione presso i servizi regionali di orientamento. Il progetto prevede l’attivazione di 8
Sportelli
, di cui 6 collocati
all’interno dei corrispondenti
Centri regionali per l’orientamento
(Cervignano del Friuli, Gemona del Friuli, Gorizia,
Pordenone, Trieste e Udine) e due nel territorio dell’Alta Carnia (Tolmezzo) e della zona Pedemontana della provincia
pordenonese (Maniago).
Corso di formazione su “Gestione dell’informazione e tecniche di comunicazione efficace”
il cui compito princi-
pale è quello di sviluppare professionalità negli operatori chiamati ad operare all’interno dei nuovi servizi previsti dal pro-
getto: il
Centro risorse regionale
e gli
Sportelli territoriali di accoglienza e informazione.
Il corso è articolato in:
o un
modulo comune ai due gruppi professionali
, finalizzato a condividere costrutti scientifici e approcci metodolo-
gici;
o quattro
moduli specialistici monotematici
(due per ogni tipologia di profilo) finalizzati a favorire l’assunzione speci-
fica di ruolo;
o un
modulo di accompagnamento
finalizzato al consolidamento delle competenze professionali acquisite e all’im-
plementazione degli standard di riferimento.
Sistema standardizzato di monitoraggio e valutazione
(M.I. 9) il cui compito principale è quello di progettare e
implementare un prodotto software attraverso il quale sia possibile gestire il monitoraggio quantitativo e qualitativo del-
l’utenza e delle prestazioni erogate presso gli
Sportelli territoriali di accoglienza e informazione
al fine di elevare il livello
qualitativo dei servizi offerti. Più in specifico, l’intervento si pone l’obiettivo di
o Identificare e valutare la quantità e al qualità dei servizi erogati dai singoli sportelli;
o Rendere disponibili una serie di informazioni che possano costituire la base per un adeguamento costante delle
modalità di erogazione dei servizi in funzione delle specifiche caratteristiche locali dell’utenza
Le attività di Ri.T.M.O.
IV