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L’idea era buona: si trattava di
mettere i ragazzi della classi ter-
ze nelle condizioni di conoscere
i principali settori dell’industria
nella Provincia di Udine, di capi-
re a grandi linee l’organizzazio-
ne delle industrie in Friuli e le op-
portunità di lavoro che le stesse
vanno offrendo in questi anni.
Questo in sintesi era il progetto
proposto alla Scuola dall’Assin-
dustria di Udine tramite le
dott.sse Gigliola Piccolo e Lucia
Beorchia dell’Ufficio Formazio-
ne. Si trattava di organizzare sin-
goli incontri per un numero equi-
librato di ragazzi (tre classi terze
alla volta), in modo tale da ga-
rantire la ricezione dei messaggi
e di favorire un eventuale dibat-
tito, con domande, risposte ed
approfondimenti.
Importante novità era la presen-
za, su segnalazione dell’Assindu-
stria, di un imprenditore disponi-
bile ad interagire con gli allievi,
illustrando la propria esperienza
di lavoro, le problematiche ge-
nerali (assunzioni e contratti, pe-
culiarità dell’azienda, ruolo del-
l’export, competenze dei dipen-
denti, ecc.), il tutto dopo la
proiezione di un breve filmato,
incentrato sulla ricerca di una
occupazione di due giovani
neo-diplomati.
Con il parere favorevole degli
Organi Collegiali, gli incontri si
sono svolti con imprenditori della
zona: il sig. Adriano Stocco della
“Instal Mec” di S. Giorgio di No-
garo (settore installazioni mec-
caniche), il dott. Mario Bruseschi
titolare dell’“IFAP” di Palmanova
(materiali plastici per l’edilizia)
ed infine il sig: Elvis Turcato della
“TMT” di Codroipo (progettazio-
ne e produzione di automazioni
per l’industria alimentare).
Naturalmente, gli incontri hanno
avuto dei momenti simili (presen-
tazione dell’iniziativa e degli
obiettivi, proiezione di lucidi illu-
strativi e del filmato) e alcuni
contenuti diversificati al variare
dell’imprenditore presente e
delle conseguenti specificità
personali e aziendali.
Non di meno hanno giocato un
ruolo la diversità delle classi nei
tre giorni considerati, la presen-
za e la motivazione dei diversi
soggetti della scuola (docenti,
capo di Istituto), nonché il contri-
buto delle specialiste dell’Assin-
dustria, rapportato di volta in
volta al modo di relazionarsi del-
l’imprenditore ospite.
Per un bilancio sull’esperienza,
si sarebbe dovuto tener conto
anche delle variabili sopraindi-
cate, con il rischio però di otte-
nere delle indicazioni talmente
poco omogenee da risultare
inutilizzabili.
Tutto il progetto doveva essere
comunque monitorato e valuta-
to in un’ottica complessiva.
Durante le settimane successive,
cogliendo l’occasione di un
confronto tra il Consiglio orienta-
tivo espresso dai Consigli di Clas-
se in vista delle iscrizioni alle
scuole Superiori e i “sogni” dei
singoli allievi, correlati alle pro-
pensioni, talvolta “imposizioni”,
della famiglia, ogni ragazzo o ra-
gazza sono stati direttamente in-
tervistati a voce sui loro ricordi e
sulle loro riflessioni dopo gli in-
contri del progetto “Orientagio-
vani”. In quella sede sono emer-
se risposte molto interessanti e, in
gran parte, confortanti in rap-
porto agli obiettivi delle iniziati-
ve; non solo: ne è derivata l’idea
di selezionare una batteria di
quesiti, organizzati in un questio-
nario elaborato dallo scrivente
insieme ad un gruppo ristretto di
insegnanti.
Il questionario non ha pretese
scientifiche: è costruito sui princi-
pi di logica interna e di non con-
traddizione; è stato somministra-
to senza preavviso e con tempi
di lavoro molto ridotti, per ga-
rantire l’immediatezza delle ri-
sposte (vero/falso). Volutamente
è stata omessa l’indicazione
“maschio/femmina”, in quanto
la proposta “Orientagiovani”
era pensata rigorosamente in
termini di pari opportunità.
La consistenza del campione e
l’analisi delle singole risposte
fanno propendere per una so-
stanziale credibilità delle indica-
zioni risultanti dai dati riferiti ai
189 allievi delle tre sedi scolasti-
che.
I dati sono stati raccolti, somma-
ti, percentualizzati globalmente,
per classe e per sede scolastica
con l’aiuto degli allievi della 3^B
di Cervignano e di alcuni do-
centi; per semplificazione viene
riportato solo il tabulato cumula-
tivo. Le risultanze sono di facile
confronto e lettura: vorrei sottoli-
neare come taluni messaggi
Cervignano
del Friuli
“ORIENTAGIOVANI”:
L’ESPERIENZA
DELLE CLASSI TERZE
DELLA SCUOLA
MEDIA
74
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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