38
ORIENTAMENTO E scuola
GLI OBIETTIVI DEL
PROGETTO
Il progetto DROP-APP è stato ideato
con le seguenti finalità generali:
Definire e promuovere strategie di
prevenzione e intervento precoce per
combattere il rischio di abbandono
scolastico.
Modificare/migliorare la program-
mazione didattica e le strategie edu-
cative delle Istituzioni scolastiche e
formative, attraverso l’inserimento,
all’interno di curricoli o programmi
già in essere, di azioni innovative di
prevenzione e di intervento contro
l’abbandono.
Rendere più attraente, agli occhi dei
giovani demotivati, il sistema scolasti-
co e formativo.
Le azioni realizzate hanno concor-
so a raggiungere i seguenti obiettivi
specifici:
Definire strumenti e metodi basati
su nuove tecnologie, per permettere
ai giovani a rischio di dispersione di
migliorare le loro capacità di comuni-
cazione ed interazione in contesti sco-
lastici e negli altri contesti educativi.
Realizzare un sondaggio riguardo
al modo in cui i giovani a rischio di
dispersione si percepiscono in rela-
zione a se stessi, alla loro famiglia ed
alla società in cui vivono.
Definire e testare strumenti e me-
todologie per facilitare nei giovani a
rischio di abbandono l’interazione, la
condivisione delle emozioni, la capa-
cità di discussione con i loro pari e con
figure di sostegno (ad es. i mentori).
Sperimentare l’integrazione di stru-
menti e metodi multimediali in azioni
di prevenzione e di intervento già esi-
stenti, al fine di migliorare gli aspetti di
comunicazione e di relazione.
Condividere i risultati del proget-
to (strumenti, metodi di attuazione
e valutazione, risultati sperimentali)
tra i partner e tra le reti di stakehol-
der dei sistemi dell’istruzione e della
formazione.
composta da dieci organizzazioni pub-
bliche e private del settore educativo
e della formazione professionale di 6
Paesi europei (Vedi Fig. 2).
Il progetto ha permesso di sperimen-
tare l’integrazione di modalità didat-
tiche e comunicative tradizionali con
linguaggi e strumenti più innovativi e
di sviluppare un approccio didattico
nuovo, che prevede il coinvolgimen-
to attivo dei giovani, negli interven-
ti mirati a combattere la dispersione
scolastica.
I principali destinatari del progetto
sono stati
gli operatori dell’educazione
:
insegnanti, formatori, educatori e altri
professionisti che svolgono con i gio-
vani un lavoro didattico e orientativo.
Si è partiti dal presupposto che l’u-
tilizzo di nuove metodologie per l’in-
segnamento, basate su strumenti ICT
molto familiari agli studenti nella loro
quotidianità extrascolastica, possa fa-
vorire un processo di rimotivazione,
re-impegno e riscoperta dell’appar-
tenenza al sistema scolastico.
I docenti partecipanti al progetto
hanno ricevuto una formazione che
ha permesso di evidenziare come gli
strumenti ICT contribuiscano ad au-
mentare nei giovani le competenze di
multi-tasking, la creatività, l’autonomia,
l’abilità auto-organizzativa, l’individua-
zione di strategie di soluzione dei pro-
blemi, la capacità di apprendimento
cooperativo.
Nelle diverse fasi del progetto, i do-
centi formati hanno sperimentato que-
sta metodologia all’interno di interventi
di recupero dell’abbandono, a fronte di
situazioni già definite (i destinatari sono
stati i giovani di età compresa fra i 14 e
i 17 anni) ed all’interno di azioni di tipo
preventivo (con studenti più giovani,
di età compresa fra i 10 e i 13 anni).
Il progetto dunque ha raggiunto, ol-
tre al gruppo degli operatori (principali
destinatari), una platea più ampia co-
stituita dagli studenti ed allievi affidati
a tali operatori, all’interno di contesti
scolastici, formativi e di rimotivazione.