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ORIENTAMENTO E scuola
in ambiente scolastico.
Sono stati inoltre
progettati e realiz-
zati percorsi formativi
con l’utilizzo di
strumenti multimediali. I percorsi for-
mativi, di breve durata, erano centrati
su tematiche quali l’empowerment e la
rimotivazione.
I percorsi sono stati elaborati da cia-
scun Partner di progetto e sono stati
descritti analiticamente attraverso l’u-
tilizzo di schede progettuali condivise,
per facilitarne la successiva diffusione. I
percorsi, così ideati e descritti, sono stati
inseriti, per la sperimentazione, nella
programmazione didattica degli istituti
partner. È stato inoltre attivato un
servi-
zio online di peer mentoring
. I “mentor”
sono studenti delle stesse realtà coinvol-
te, selezionati dagli insegnati e formati
per la gestione del servizio. Due i criteri
che hanno guidato la selezione: aver
superato in passato difficoltà in ambito
scolastico; aver dimostrato un atteggia-
mento positivo nei confronti dei propri
pari e degli insegnanti stessi.
La sperimentazione di percorsi edu-
cativi e di azioni innovative ha dato
la possibilità a operatori e studenti di
testare modalità didattiche nuove e
più accattivanti, utili per aumentare la
percezione di benessere a scuola e, di
conseguenza, contrastare e prevenire la
dispersione scolastica. È stato creato un
portale web
a supporto delle azioni di
progetto: esso ha rappresentato l’area
virtuale di scambio per il partenariato,
ha ospitato le applicazioni utilizzate da-
gli studenti (attività di peer education
e peer mentoring, consultazione dei
video prodotti) ed è stato il principale
strumento di diffusione di informazioni
e materiali per gli attori coinvolti e anche
per gli esterni interessati alle tematiche
di progetto.
3. Analisi dei risultati della spe-
rimentazione e valutazione
La rielaborazione dei risultati delle
esperienze realizzate nella sperimenta-
zione ha dato al partenariato gli elementi
utili per condividere un modello e de-
scriverlo nelle “
Linee guida Drop-App”
,
ultimo output tradotto in ogni lingua di
progetto, che è stato pubblicato sul por-
tale diffuso autonomamente in ambito
territoriale dai singoli partner. Le “
Linee
Guida”
contengono una serie di sugge-
rimenti e raccomandazioni elaborate dai
partner sulla base dell’esperienza fatta
nei tre anni di progetto, oltre ai modelli
utilizzati nell’ambito delle diverse attività.
I risultati
Nella realizzazione delle attività sono
stati coinvolti oltre 600 docenti/forma-
tori. Come rilevabile dalla
Tabella 1
, in
molti casi la partecipazione è stata su-
periore a quanto previsto, in particolare
per l’attivazione degli studenti nelle di-
verse azioni. L’attività di peer mentoring
online ha avuto un riscontro maggiore
nelle organizzazioni che già offrivano
simili programmi di supporto
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.
In altre realtà, che non propongono
regolarmente tali attività di supporto
personale, il peer mentoring è stato
accolto con più diffidenza e poco uti-
lizzato.
Le attività di sperimentazione di per-
corsi educativi (workshop), di realizzazio-
ne dei video e di azioni di peer mento-
ring sono state valutate positivamente
da chi è stato direttamente coinvolto
nella realizzazione delle stesse. Emerge
infatti dai feedback raccolti che in meri-
to alle
attività sperimentali
(workshop):
-
-
gli studenti hanno accolto con fa-
vore le attività proposte (93%), tro-
vandole coinvolgenti ed interessanti
anche grazie all’utilizzo di strumenti
digitali. Molti studenti hanno espres-
so l’interesse a sperimentare attività
simili nel loro percorso curricolare,
valutando positivamente il ruolo che
queste attività possono avere nel
farli “sentire meglio” a scuola (76%).
-
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i docenti hanno in buona parte
(83%) testimoniato l’utilità di tali
strumenti per favorire l’attivazione
e la motivazione a partecipare degli
allievi coinvolti.
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