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COSTRUIRE UN MODELLO E PRATICHE D’INTERVENTO PER AZIONI
DI SUPPORTO ALLE RETI LOCALI DI ORIENTAMENTO
I PUNTI DI FORZA
Sicuramente il processo di lavoro bottom up ha garantito un grande valore agli strumenti prodotti
proprio perché essi hanno la finalità di rappresentare la realtà e quindi devono essere “leggibili”
dagli attori territoriali dell’orientamento.
Inoltre, l’integrazione e la coerenza con i processi istituzionali di definizione del sistema nazionale
per l’orientamento e la formazione permanente rendono tali strumenti particolarmente idonei a
sostenere questo processo di cambiamento e di qualificazione delle professionalità che nei diversi
sistemi operano nell’ambito dell’orientamento. In particolare, la definizione di un sistema di Aree
di Attività permette di creare una cornice di riferimento comune all’interno della quale è possibile
‘leggere’ e confrontare i singoli sistemi di competenze regionali.
La scelta di avere come base il modello europeo offre la possibilità di un confronto continuo con
gli altri Paesi e promuove al tempo stesso processi di mobilità professionale in questo ambito.
Il risultato raggiunto è stato quello di fornire un dispositivo on line utile per rilevare, analizzare,
monitorare, valorizzare e sviluppare la dotazione di competenze di un sistema territoriale che deve
garantire determinati standard di qualità per tutti i servizi di orientamento ai cittadini.
I POSSIBILI SVILUPPI
La proposta elaborata su questa linea di lavoro all’interno del progetto ASSIS.T. apre verso
l’approfondimento di ulteriori possibili piste di lavoro coerenti con le esigenze di gestione delle
professionalità coinvolte nell’erogazione dei servizi di orientamento.
In particolare:
• Strutturazione di un
processo di governo delle professionalità
dell’orientamento dalla
mappatura
delle competenze già presenti all’analisi dei fabbisogni formativi e allo sviluppo
delle competenze ritenute strategiche.
• Costruzione di un
processo condiviso e di strumenti utili per il riconoscimento delle
competenze
acquisite attraverso percorsi di apprendimento non formali e informali.
• Definizione di un
sistema di selezione/reclutamento delle professionalità dell’orien-
tamento
in grado di valutare le competenze in base al framework adottato.
• Collegamento dei dispositivi di rilevazione delle competenze ai dispositivi di
monitoraggio
e visibilità
(Prodotti finali dei gruppi 2 e 3), per migliorare
la programmazione delle azioni
di formazione e aggiornamento, i processi di accreditamento e l’accessibilità ai servizi.