ProgettoInterregionale_ASSIST_3lr - page 3

3
COSTRUIRE UN MODELLO E PRATICHE D’INTERVENTO PER AZIONI
DI SUPPORTO ALLE RETI LOCALI DI ORIENTAMENTO
Progetto Interregionale
COSTRUIRE UN MODELLO E
PRATICHE D’ INTERVENTO PER
AZIONI DI SUPPORTO ALLE RETI
LOCALI DI ORIENTAMENTO
DISPOSITIVI E MODELLI PER LA GESTIONE DELLE AZIONI DI SISTEMA:
IL PROGETTO ASSIS.T.
Le Linee Guida Nazionali sull’Orientamento, emanate dalla Conferenza Unificata nel dicembre
2013, includono tra le funzioni principali dei sistemi di orientamento le “funzioni di sistema” per
garantire “l’efficacia degli interventi rivolti all’utenza e le attività gestionali di analisi, ideazione,
pianificazione, coordinamento, monitoraggio, valutazione, in una logica di sviluppo di rete sia
intra-sistema sia inter-sistema”. Nel documento sono indicate le seguenti: assistenza tecnica;
formazione operatori; promozione della qualità; ricerca e sviluppo. Nel mese di novembre 2014,
l’argomento è stato ulteriormente ampliato e declinato dalla Conferenza Unificata all’interno del
documento sugli Standard minimi dei servizi e delle competenze professionali degli operatori.
Su questo tema strategico si basa il progetto Interregionale “Costruire un modello e pratiche
d’intervento per azioni di supporto alle reti locali di orientamento (ASSIS.T.)”, realizzato attraverso
la stipula di un Protocollo d’intesa tra le Regioni Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Piemonte,
Umbria e la Provincia Autonoma di Trento, e il supporto tecnico dell’ATI formata da IAL FVG e Centro
Studi Pluriversum di Siena. Il progetto ASSIS.T. ha sviluppato un percorso di ricerca-azione per
l’analisi, la sperimentazione e lo sviluppo di modelli e dispositivi utili agli enti territoriali per gestire
ed implementare le diverse funzioni di sistema, così come previsto dalle Linee Guida Nazionali.
Attraverso una rilevazione delle priorità e delle esigenze dei sistemi territoriali degli enti promo-
tori del progetto sono state identificate tre linee di sperimentazione prioritarie: 1. Standard di
professionalità; 2. Promozione dei servizi; 3. Monitoraggio dei servizi.
Per ciascuna sono stati creati, prodotti e condivisi dispositivi e strumenti (anche basati sulle tec-
nologie più innovative) che potranno essere utilizzati dai coordinatori regionali per promuovere,
gestire e monitorare i propri sistemi di orientamento, all’interno di un quadro metodologico di
riferimento nazionale.
L’articolo descrive i passi principali ed i risultati di questa esperienza interregionale, che ha promosso
anche una metodologia di lavoro bottom up, partendo dalle esigenze degli utenti, degli orientatori,
dei servizi territoriali, per elaborare modelli e strumenti utili per migliorare la qualità del sistema.
PAROLE CHIAVE:
ORIENTAMENTO, AZIONI DI SISTEMA, MONITORAGGIO, QUALITÀ, PROMOZIONE,
PROFESSIONALITÀ, ORIENTATORI, ICT, TECNOLOGIE.
1,2 4,5,6,7,8,9,10,11,12,13,...24
Powered by FlippingBook