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COSTRUIRE UN MODELLO E PRATICHE D’INTERVENTO PER AZIONI
DI SUPPORTO ALLE RETI LOCALI DI ORIENTAMENTO
I PUNTI DI FORZA
L’esito di questa linea di intervento di ASSIS.T. è centrale rispetto al processo di costruzione
del sistema dell’orientamento permanente, inaugurato con l’Accordo del 13 dicembre 2012 e
proseguito con le Linee guida e con i recentissimi standard. Adotta infatti lo stesso framework
concettuale, lo stesso impianto definitorio ed è coerente con la previsione dell’esercizio di una
funzione di coordinamento (territoriale), mantenendo un elevato livello di coerenza con i modelli
concettuali di precedenti rilevazioni/mappature.
Risponde in modo specifico e sistemico al bisogno di leggibilità e raggiungibilità dei servizi nei
territori da parte degli utenti, enfatizzato dalla recente eliminazione del domicilio dallo stato di
disoccupazione e delle modalità di adesione al programma Garanzia Giovani, che incentivano i
processi di mobilità geografica dei fruitori dei servizi di orientamento nel territorio nazionale.
La struttura del sistema informativo permette modalità di auto dichiarazione degli attori e di
validazione multilivello (territoriale e/o istituzionale) delle informazioni.
Non ultimo esso è fruibile già da ora dagli operatori dei servizi, quale strumento di supporto alla
loro operatività quotidiana.
I POSSIBILI SVILUPPI
Da segnalare sviluppi potenziali di interesse per le amministrazioni coinvolte, ma più in generale
per le politiche di integrazione inter istituzionale e la costruzione di un sistema nazionale dell’o-
rientamento permanente. Nello specifico:
• La possibilità di sviluppare azioni e strumenti di supporto, nell’ambito della funzione “co-
ordinamento”, al processo di ricognizione e di verifica delle rappresentazioni territoriali del
sistema dell’orientamento e ai processi di rilevazione partecipata, in funzione della presenza
o meno di strutture di assistenza tecnica territoriale (Centri Risorse o altro).
• L’opportunità, convergente con gli esiti dell’Azione 3, di approfondire il primo e parziale
set di indicatori e descrittori individuati per la mappatura delle sedi orientative, in grado di
organizzare “viste” del sistema territoriale sulla base di criteri (anche premiali) di consistenza
delle sedi orientative.
• La possibilità di realizzare interfacce utente, di tipo Web (di cui in esito al progetto viene
fornito un prototipo) o in forma di App per smarthphone, in grado di mettere a disposizione
l’applicazione direttamente per l’utilizzo da parte degli utenti dei servizi, estendendolo anche
alla rilevazione e promozione degli eventi (iniziative, interventi, attività) nel territorio.
• La immediata fattibilità dello sviluppo di un sistema per rilevare il gradimento “a caldo” del
servizio da parte degli utenti.