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QUADERNI DI
ORIENTAMENTO
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Mossa (GO), Scuola
elementare e materna,
Fiabe infantili
, 1961
decorazione parietale,
graffito e pittura a secco su
intonaco, 305 x 535 cm.
ALIENAZIONE E CIVILTÀ
Nessun rimpianto può esservi per il
passato, quando i ragazzini di otto anni
andavano tra i campi o in filiera. Mai,
nella storia dell’umanità, i giovani hanno
usufruito di tanto benessere materiale.
Lo testimonia il fatto che è a loro che si
rivolge, in maniera privilegiata, la civiltà
dei consumi. I giovani sono il primo og-
getto di pubblicità, i primi consumatori
di musica, di abbigliamento, di editoria,
di intrattenimento, di TV, di elettroni-
ca, di computer. Tuttavia, all’ipnotica
abbondanza di beni fa da corrispettivo
l’essere oggetto di controllo da parte
di una civiltà che per il proprio sviluppo
necessita del loro assoggettamento.
Questa negata soggettività non cor-
risponde, però, alle capacità potenziali
degli adolescenti di agire nel quotidia-
no, non consente, cioè, di tracciare una
linea di demarcazione tra adolescenza
ed età adulta. Le differenze possono
porsi sul piano della legge e del dirit-
to, ma arretrano fino ad annullarsi di
fronte alle capacità di esprimersi negli
affetti, nelle azioni, nella vita sessuale,
nell’apprendimento: oggi il 35%dei sedi-
cenni ha acquisito le operazioni formali
contro una media adulta del 25-33%
(Hales R., Yudofsky S., Talbott J., 2004).
Non deve destar meraviglia, allora, se
gli adulti sono intesi come coloro che
essenzialmente hanno il potere.
“Agli
adolescenti
- scrive Meltzer (1980) –
ciò
non sembra dovuto alle conoscenze o
alle capacità, ma al possesso di una or-
ganizzazione di tipo aristocratico che ha
come scopo principale di preservare il
potere contro ogni intrusione”.
In realtà
si trattò di una cacciata dalla scena del
potere dal momento che una volta “
gli
anni dell’adolescenza coincidevano con