51 Allegato Alternanza SL - page 17

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
un’esperienza di ospitalità degli studenti liceali di Trieste alla luce della Legge 107/2015
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un aumento della richiesta di informazioni e
di sostegno nelle scelte e nelle decisioni delle
persone, adottano l’orientamento come lo stru-
mento chiave per garantire il conseguimento
degli obiettivi di :
-- sostegno alle persone nei processi di scelta e
decisione lungo tutto il corso della vita;
-- crescita economica;
-- equità sociale;
-- occupabilità.
Sembra davvero l’avvio di un nuovo percor-
so, che porta al centro l’importanza dell’orien-
tamento come pratica educativa trasversale,
continua e specifica di ogni docente e di ogni
disciplina, il superamento di un orientamento
pensato solo come attività informativa, l’at-
tenzione all’utente, ai suoi bisogni e alle sue
domande.
Le premesse di implementazione di un nuo-
vo sistema, più coerente e rispondente ai tempi
e alle esigenze delle persone in formazione, ci
sono tutte, ma, nonostante questo, il sistema
rimane come ingessato, incapace di superare
il vecchio modello.
Cosa è mancato per il rinnovamento e il
cambiamento dei Sistemi?
Certamente c’è una sensibilità maggiore
e una maggiore attenzione alla “persona” e
ai suoi bisogni, ma, a livello formativo, in ge-
nerale, i servizi dedicati risentono ancora di
un’impostazione standard non proprio centrata
sulla domanda, e i sistemi d’istruzione, pur
avendo attraversato la più importante stagione
di riforma a partire dal 2000, hanno mancato
l’obiettivo di realizzare una scuola realmente
orientativa e al servizio dell’utente.
Ciò che è mancato è un investimento im-
portante in termini di formazione iniziale e in
servizio del personale docente di ogni ordine
e grado.
Un curricolo orientativo, sin dalla scuola
primaria, che aiuti i giovani a crescere e ma-
turare una propria identità e a strutturare il
proprio progetto di vita, in termini di autonomia,
consapevolezza, decisione, responsabilità e
decisione, implica l’intervento di una nuova
figura di docente che sia tutor, cioè che sia
accompagnatore e sostenitore dei processi
di crescita e maturazione di ognuno, che sia
capace di sviluppare l’apprendimento in termini
di padronanza di competenze.
Ciò implica la formazione su cosa sia orien-
tamento permanente e cosa comporti, su quali
siano le azioni di accompagnamento lungo
tutto il percorso scolastico, sull’introduzione di
una didattica attenta ai bisogni, coinvolgente
e attiva, come è appunto la didattica orienta-
tiva, e sulla collaborazione scuola-imprese,
con un’attenzione centrata sulle competenze
maggiormente richieste oggi, sulla conoscenza
del mondo del lavoro e delle professioni, sulla
capacità di confronto con le proprie attitudini e
talenti, sulla cultura del lavoro e dell’imprendi-
torialità, sulle nuove tecnologie a supporto dei
processi formativi. In effetti, ciò di cui rimane
forte l’urgenza è unmodello di formazione nuovo
che aiuti i giovani nel processo di costruzione
della propria vita, in termini di “life designing”
e “career designing”, come sottolineato da
Savickas e Guichard.
Oggi è urgente che i docenti vengano
supportati nel cambiamento del modello di
scuola attraverso una formazione che metta
al centro l’orientamento, perché investire in
orientamento significa contribuire a mettere
in grado ciascuno di:
-- gestire l’insicurezza;
-- adattarsi a nuovi contesti;
-- assumersi responsabilità;
-- pianificare il cambiamento e non subirlo;
-- promuovere l’inclusione sociale e la cittadi-
nanza attiva.
Perché, come giustamente ci ricorda E.
Morin, la scuola deve insegnare “l’arte del vi-
vere”. Per questo i saperi vanno collegati alla
realtà e alla vita reale, consentendo lo sviluppo
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