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ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
un’esperienza di ospitalità degli studenti liceali di Trieste alla luce della Legge 107/2015
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sta definendo un framework comune europeo
sulle CMS. Cominciare ad acquisire informazioni
sulle competenze che caratterizzano le diverse
figure professionali, sui fattori critici di successo,
sui ruoli all’interno delle organizzazioni aiuta a
sviluppare autonomia e capacità di ricercare in
seguito più attivamente opportunità formative
e professionali.
Le migliori esperienze fatte in questo pri-
mo anno della nuova alternanza hanno già
testato alcuni strumenti da analizzare al fine
di migliorare l’attenzione orientativa, come,
ad esempio, laboratori di utilizzo del software
S.OR.PRENDO, project work imprenditoriali
realizzati da studenti di liceo nell’area della
valorizzazione turistica, modalità di osservazione
e di descrizione dell’impresa attraverso l’uso
di strumenti multimediali e la produzione di
e-book, schede per la raccolta di interviste e
testimonianze aziendali, ecc.
Sulla base di tali riflessioni si ritiene che
questa tematica potrebbe essere una speci-
fica area di lavoro nei progetti di formazione
dei docenti.
È necessario approfondire come svilup-
pare al meglio e con quali strumenti queste
competenze nell’ambito dell’alternanza scuo-
la–lavoro, al fine di implementarne la valenza
orientativa.
La rete interistituzionale
per l’alternanza: aspetti
positivi e criticità
Grazie alla legge 107 i percorsi di alternanza
scuola lavoro si sono trasformati in parte inte-
grante del curricolo scolastico e componente
strutturale della formazione al fine di incre-
mentare le opportunità di lavoro e le capacità
di orientamento degli studenti.
In realtà solo sporadicamente i percorsi
di alternanza proposti in passato dagli istituti
scolastici sono stati il frutto di una richiesta da
parte dello studente, molto spesso sono stati
la conseguenza di una progettazione offerta, in
alcuni istituti, a classi intere o a gruppi classe.
Di conseguenza, l’incremento del numero di
studenti coinvolti, nel primo anno di applicazione
delle nuove norme, ha comportato una serie di
problematiche che dovranno essere considerate
ai fini della pianificazione delle future iniziative.
Le difficoltà, riscontrate all’interno delle
scuole e di seguito descritte, sono emerse da
un’indagine condotta sull’esperienza maturata
nell’a.s. 2015/16 dagli istituti secondari di 2°
grado aderenti alla rete “Orienta-Insieme” di
Vicenza.
Difficoltà organizzativa
Documentazione, ovvero: patto formativo,
registro delle presenze, monitoraggio a fine
stage, valutazione del tutor ospitante, test
in entrata ed uscita da parte dell’allievo ecc.;
archiviazione della stessa con costruzione
della scheda personalizzata triennale dell’al-
lievo (database); richiesta di autorizzazioni,
emissione di circolari, stesura di convenzioni e
modulistica per l’osservazione e la valutazione
da compilare e sottoscrivere da parte di più
soggetti.
Pianificazione dei percorsi, ovvero: verifica
di non simultaneità con altri eventi didattici
già programmati, lavoro di coordinamento con
la segreteria, e-mail, telefonate, reperimento
docenti accompagnatori in particolare per le
classi con alunni in disabilità, alternanza nella
sorveglianza per docenti con più scuole o plessi.
Rendicontazione, ovvero: ore effettive,
svolte in alternanza scuola-lavoro, in quanto si
tratta molto spesso di relazioni umane e sociali
necessarie per la progettazione, difficilmente
documentabili.
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