ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
un’esperienza di ospitalità degli studenti liceali di Trieste alla luce della Legge 107/2015
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Come progettare attività
di alternanza con valenza
orientativa
Se l’alternanza scuola–lavoro non è di per sé
un’azione di orientamento, essa può costituire,
in un piano formativo adeguato, un’opportu-
nità per facilitare e sostenere l’orientamento,
favorendo la conoscenza del mondo del lavoro
e delle sue regole e rafforzando alcune com-
petenze trasversali indispensabili per la scelta
e la gestione del proprio percorso formativo
e professionale. Questo richiede però alcune
attenzioni e condizioni.
Progettazione
La nuova alternanza richiede in primo luogo
una progettazione attenta degli apprendimenti,
che non si limiti ai saperi tecnico operativi, ma
comprenda anche le ”competenze trasversali”
che una miglior conoscenza del territorio e
l’avvicinamento a un’azienda produttiva, a un
centro servizi o a un ente territoriale possono
contribuire a sviluppare.
Una progettazione attenta richiede di
costruire un percorso triennale articolato e
pluridimensionale, con una pluralità di azioni
che si possono organizzare fuori e dentro la
scuola, in stretto raccordo con gli obiettivi dello
specifico curricolo e del ciclo di studi, e di definire
in modo puntuale le attività di preparazione,
di accompagnamento e di gestione, nonché i
modi e i tempi per monitorare e valutare ap-
prendimenti ed esperienze.
In un progetto di alternanza scuola–lavoro
di questo tipo le finalità di orientamento devono
essere progettate e non affidate ad eventi
fortuiti, puntando sulle attività preparatorie
e sui feedback che sono sempre dei momenti
chiave per far riflettere gli studenti su cosa
hanno imparato.
Inoltre, vanno previsti alcuni strumenti,
come schemi di intervista a testimoni signi-
ficativi e prodotti per l’esplorazione delle
professioni.
Un esempio di un percorso triennale potreb-
be essere costituito da una pluralità di attività
delle seguenti tipologie:
-- nel primo anno un’analisi del contesto territo-
riale con l’aiuto di esperti locali, coinvolgendo
materie come matematica, economia (ove
previsto) e statistica per far predisporre agli
studenti semplici grafici descrittivi del sistema
produttivo territoriale, l’utilizzo del software
S.OR.PRENDO
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o strumenti equivalenti per
conoscere meglio le professioni possibili, una
visita delle aziende potenziali con interviste a
imprenditori/manager;
-- nel secondo anno il tirocinio vero e proprio
secondo un progetto il più possibile personaliz-
zato in funzione delle competenze da acquisire.
Moltescuolehanno inseritoconbuoni risultati in
questoprimoannodi esperienzaancheprogetti
imprenditoriali, articolati in due parti, in classe
terza e in quarta, come attività integrativa al
tirocinio aziendale;
-- l’ultimo anno potrebbe essere più focalizzato
sull’orientamento e sul sostegno alla tran-
sizione, attraverso incontri di orientamento
universitario e strumenti come project work
su obiettivi specifici. A seguire momenti più
finalizzati all’inserimento lavorativo, adesempio
l’iscrizione ad AlmaDiploma, la stesura del CV,
l’uso di Linkedin, prime attività di job searching,
simulazione di colloqui di lavoro con l’aiuto delle
Agenzie per il Lavoro.
Questa esemplificazione è solo per sot-
3 S.OR.PRENDO è un software online che permette di
conoscere meglio le caratteristiche delle professioni, dei
relativi percorsi formativi e soprattutto di accompagnare
la persona in questo percorso, tenendo conto delle sue
aspirazioni e preferenze. Un software per l’orientamento,
che consiste in una banca dati sulle professioni, con schede
dettagliate su 438 profili professionali e in un questionario
di interessi/competenze che abbina gli aspetti caratteristici
di singoli profili professionali congli interessi di ogni utente.