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ORIENTAMENTO
la realtà. Perciò è necessario integra-
re questo processo con il lavoro sul
corpo, per produrre dei cambiamenti
su basi reali e durature, perché solo
nel momento in cui l’organismo vie-
ne modificato e inizia a funzionare
diversamente, si innescano trasfor-
mazioni in tutto il sistema uomo. Se
tale modifica viene introdotta volon-
tariamente, la persona cambia il suo
livello di consapevolezza nella per-
cezione della realtà, che viene colta
per quello che è e non in funzione
delle proprie rappresentazioni e dei
propri bisogni, e può scegliere con
più gradi di libertà la direzione che
vuol dare alla propria vita.
Diventa tanto più importante inse-
rire il lavoro sul corpo, quanto più dif-
ficili e problematiche sono le condi-
zioni e i contesti nei quali il processo
avviene, perché più forti e più cogenti
sono le influenze esterne e quindi i
filtri. Siamo così entrati nel secondo
dei tre snodi enucleati nella parte
dell’articolo dedicata all’approccio
olistico all’orientamento, cioè il tema
dell’unità psicofisica dell’uomo, che
affronteremo utilizzando le teorie
e i paradigmi della bioenergetica.
Natura-pittura,
1956 (R.T.)