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ORIENTAMENTO
PER UN APPROCCIO
OLISTICO
ALL’ORIENTAMENTO
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Agli inizi degli anni 80, i test, i que-
stionari e i rispettivi costrutti di per-
sonalità fornivano una piattaforma
rassicurante per indirizzare le persone
a scegliere studi e occupazioni in ar-
monia con tratti personali, attitudini,
valori ed interessi ritenuti stabili nel
tempo e pertanto in grado di dare ori-
gine a scelte generalmente durature
nell’arco della vita lavorativa. Ma la
prassi quotidiana ha via via evidenzia-
to nel corso del tempo alcune proble-
matiche ben precise. Da una parte or-
mai si fatica a collocare nei protocolli
standardizzati una casistica sempre
più numerosa e varia di persone co-
me studenti con buone potenzialità
ma interessi e motivazioni indistinte
oppure studenti che, abbandonata
la scuola, non riescono ad entrare
nel mondo del lavoro, o disoccupati
anziani, con professionalità basse e
senza titoli di studio, desiderosi di ri-
convertirsi o alti dirigenti in mobilità
e così via. Dall’altra, i cambiamenti
sociali spesso inficiano la possibilità di
mantenere stabili nel tempo le scelte
professionali fatte, credute definitive
e irrinunciabili, e obbligano le persone
a rimetterle di nuovo in discussione,
ma questa volta con possibili vissuti
di fallimento personale o di rabbia
nei confronti del sistema sociale,
dovuti spesso alla personalizzazione
dell’evento. Nella pratica operativa
i professionisti dell’orientamento si
trovano pertanto di fronte ad assolute
“singolarità”: ogni uomo e donna rap-
presentano un’unicità, prodotta dalla
sintesi fra un sé complesso, la storia
specifica dell’interazione fra quel sé
e il mondo e il rinnovarsi continuo di
quell’incontro nell’attualità del pre-
sente. Ogni caso è così sfaccettato e
contemporaneamente così immerso
nell’incertezza del momento storico
odierno che si ha necessità di un mo-
dello interpretativo di riferimento,
che accolga la singolarità e la aiuti a
trovare una stabilità perlomeno tem-
poranea, che possa consentire di fare
delle scelte e di prendere delle deci-
L
PER CRESCERE CON IL
CORPO, CON IL CUORE
E CON LA MENTE
RIFLESSIONI TEORICO-OPERATIVE
PER RICOMPORRE NEL PROCESSO
DI ORIENTAMENTO IN EPOCA
POST MODERNA LE DIMENSIONI
CORPOREE, COMPORTAMENTALI,
AFFETTIVE E COGNITIVE
Ariella Gliozzo, Piero Vattovani
a costruzione
dell’identità e del sé,
prima nei contesti
educativi e familiari
e poi nei contesti
lavorativi e sociali,
non è semplicemente
il risultato
di un processo
cognitivo,
ma viene
determinata
dalla totalità
dell’individuo,
in primis dal suo
corpo e da tutti
i suoi meccanismi
fisiologici ed
energetici