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ORIENTAMENTO E società
STRUMENTI
• Narrazione.
• Scheda della raccolta di richiesta
di tirocinio.
• Profilo professionale di riferimen-
to (attingere a: repertori, banche
dati, materiale sugli standard for-
mativi, mappe di competenze,
osservazioni e rilevazioni svolte in
azienda).
• Schede di bilancio delle compe-
tenze.
• Piano formativo integrato (PFI).
• Schema progetto formativo e di
orientamento.
• Schema convenzione di tirocinio.
RISULTATO ATTESO
Il soggetto presenta la propria
candidatura, ricostruisce il pro-
prio percorso formativo e profes-
sionale, definisce il quadro dei
propri obiettivi professionali, li
pone in relazione con lo strumen-
to tirocinio, struttura il ventaglio
delle competenze desiderabili in
relazione alla rappresentazione
del profilo professionale di riferi-
mento e all’attività di tirocinio.
IL TUTOR IN ESITO AI COLLOQUI
DELLA PRIMA FASE CONSIDERA
• il grado di compatibilità tra la can-
didatura espressa per il tirocinio, il
progetto professionale, l’iniziativa
formativa e la disponibilità azien-
dale;
• la situazione di bisogno del sog-
getto (risorse economiche, grado
di urgenza per l’inserimento lavo-
rativo, situazione familiare, perso-
ne a carico).
PRODOTTO
Documenti siglati: Progetto for-
mativo e di orientamento del tiro-
cinio e convenzione, PFI.
GLI STRUMENTI
La gestione del tirocinio compor-
ta un’attenta attività di monitorag-
gio che interessa le diverse tappe
del processo e si articola su più di-
mensioni. Il monitoraggio è il pro-
cesso di rilevazione sistematica dei
dati relativi all’avanzamento finan-
ziario, fisico e procedurale del pro-
getto che consente di verificarne il
buon andamento e al contempo di
riadattare le decisioni e le azioni per
garantire il raggiungimento delle fi-
nalità e degli obiettivi.
Il tutor didattico-organizzativo
deve disporre di una serie di stru-
menti per l’accompagnamento e la
valutazione dell’esperienza e delle
competenze sviluppate, destinati ai
diversi soggetti coinvolti e in parti-
colare ai tirocinanti, ai tutor azien-
dali e allo stesso tutor didattico-
organizzativo. Il corredo disponibile
per il formatore è piuttosto ampio
richiedendo al tutor di selezionare
tra i materiali quelli maggiormente
efficaci per la situazione in cui deve
operare e di apportarvi gli adatta-
menti utili alla contingenza. Nel vo-
lume
“Imparare facendo. Il tirocinio
come esperienza formativa in conte-
sto di lavoro”
è descritta una serie di
strumenti utilizzabile nella relazio-
ne con l’azienda e nella relazione
col tirocinante.
A titolo di esempio si presentano
due schede di rilevazione dell’os-
servazione in azienda effettuata dal
tutor di tirocinio. Entrambe consen-
tono al tutor di avere una maggiore
consapevolezza di quanto accade
e dei propri meccanismi valutativi.
Rappresentano due diverse moda-
lità, da considerare tra loro alterna-
tive, di tenere un taccuino; mentre
la prima scheda però è utilizzabile
sia in un’osservazione-visita con il
tirocinante al lavoro sia in un’osser-
vazione senza il tirocinante (visita,
colloquio col titolare o col tutor
aziendale), la seconda è indicata
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