QUADERNI DI
ORIENTAMENTO
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processo di apprendimento o per il
sostegno nelle difficoltà specifiche
di soluzione dei problemi aritmetici.
Una continuazione di tale meto-
dologia d’intervento è stata estesa
da Passolunghi e Bizzaro (2011) an-
che al passaggio alla soluzione dei
problemi dalla scuola primaria alla
secondaria (
Prepararsi ai problemi
aritmetici di scuola secondaria
). In
una prima parte, in un’ottica di ri-
passo e consolidamento, vengono
esercitate le abilità strumentali di
base necessarie per la risoluzione
dei problemi aritmetici, con una
particolare attenzione alla com-
prensione e categorizzazione. La
seconda parte è una guida per l’in-
segnante che ha lo scopo di illu-
strare e accompagnare la proposta
degli esercizi, al fine di esplicitarne
analiticamente la logica sottostan-
te, mentre la terza parte è costituita
dalle schede per gli alunni. I proble-
mi sono organizzati in livelli di diffi-
coltà e alla fine di ogni livello sono
proposte una serie di verifiche per
dar modo di monitorare dettaglia-
tamente i progressi degli alunni.
Altri programmi si focalizzano
sullo sviluppo delle abilità metaco-
gnitive (previsione, pianificazione,
monitoraggio e valutazione). In par-
ticolare il programma
Matematica
e Metacognizione
(Cornoldi et al.,
1995) promuove le conoscenze re-
lative alla riflessione sui propri pro-
cessi mentali e una riflessione sulle
credenze che possono influenzare
il processo d’apprendimento. In-
fatti alcune ricerche hanno messo
in luce che gli studenti con scarse
abilità nella soluzione dei proble-
mi possono presentare idee non
funzionali all’apprendimento. Ad
esempio credere che c’e’ un solo
modo per risolvere un problema,
che i problemi più difficili non sono
quelli con processi di soluzione più
complessi, ma quelli con i numeri
più grandi, che un problema o si ri-
solve subito o non si risolve. Portare
a riflettere su tali idee, mostrando la
loro inadeguatezza, mette in luce
come tali credenze possono in-
fluenzare negativamente i processi
d’apprendimento e in particolare
la soluzione dei problemi. Tale ri-
flessione metacognitiva può essere
particolarmente utile non solo se
utilizzata dagli alunni, ma anche da
genitori e insegnanti.
Maria Chiara Passolunghi
Facoltà di Psicologia
Università degli Studi
Trieste
NOTE
1
Batteria dell’intelligenza numerica,
di
Molin, Poli e Lucangeli, 2007.
2
Cornoldi, Lucangeli, & Bellina, 2002
.
3
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BIBLIOGRAFIA
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.,
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per la discalculia evolutiva BDE.
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Borkowski J.G., & Muthukrishna
N.
Lo sviluppo della metacognizione
nel bambino: un modello utile
per introdurre l’insegnamento
metacognitivo in classe
.
Insegnare
all’handicappato,
8(3), 229-251, 1994.
Cornoldi C., Caponi B., Falco
G., Focchiatti R., Lucangeli D.,
Todeschini M.
,
Matematica e
Metacognizione
, Erickson, Trento,
1995.
Cornoldi C., Lucangeli D., & Bellina
M.
,
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Trento, 2002
Cornoldi C.
, (a cura di),
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dell’apprendimento
. Bologna, Il
Mulino, 1991.
Cornoldi C.
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Bologna, Il Mulino, 2007.
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