QUADERNI DI
ORIENTAMENTO
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è che è meglio prendere una deci-
sione sulla base di un appropriato
numero di informazioni, il più pos-
sibile corrette e attendibili, piutto-
sto che su generiche e soggettive
impressioni valutative. Tutto il per-
sonale della scuola dovrebbe com-
prendere in modo appropriato che
le valutazioni psicologiche ed edu-
cative hanno la finalità di promuo-
vere il successo nell’apprendimento
e lo sviluppo conoscitivo dello stu-
dente. Inoltre, favorire il pieno ap-
poggio dei genitori e degli studenti
non solo è richiesto dalla legge in
termini di “consenso informato”, ma
è anche base fondamentale per de-
terminare e rafforzare l’efficacia del
processo d’apprendimento.
L’UTILIZZO DEGLI STRU-
MENTI DI VALUTAZIONE
Premessa indispensabile per una
corretta valutazione è aver chiari
riferimenti teorici e modelli esplica-
tivi relativi all’influenza dei processi
cognitivi ed emotivo-motivazionali
sull’apprendimento. I test e le tec-
niche di osservazione standardiz-
zate sono solitamente più efficienti
e affidabili di un semplice giudizio
soggettivo. Lo scopo di tali tecni-
che è quindi quello di contribuire
a ridurre l’elemento personale e ca-
suale nella valutazione. Il problema
da porsi allora non è tanto
se
i test e
prove standardizzate siano o meno
da utilizzare, quanto
come
debbano
essere utilizzati per poi prendere
una decisione (per una descrizione
degli strumenti valutativi nel cam-
po dell’apprendimento si veda Pas-
solunghi e De Beni, 2001).
Talvolta a scuola l’introduzione
e la diffusione di una corretta cul-
tura valutativa incontra ostacoli e
resistenze. Pertanto è quindi impor-
tante promuovere una valutazione
rigorosamente condotta. È nostra
convinzione che forti siano i dati a
sostegno di una teoria incrementale
dell’intelligenza e delle abilità della
mente. Conseguentemente condi-
vidiamo una concezione della va-
lutazione di tipo informativo, il cui
scopo sia quello di attuare un’ade-
guata verifica della situazione esi-
stente per poter operare gli oppor-
tuni cambiamenti. Tale concezione
è quindi in antitesi con quella di una
valutazione conmero valore classifi-
catorio e selettivo degli studenti. La
nostra idea incrementale delle abili-
tà cognitive e dell’intelligenza ci fa
quindi ritenere che è fondamentale
conoscere il livello di partenza del
singolo o del gruppo per ottenere
delle basi conoscitive oggettive e
affidabili. Una valutazione di tipo in-
formativo può infatti essere d’ausi-
lio per incrementare la motivazione
intrinseca (in cui l’apprendimento
stesso è motivo di gratificazione e
soddisfazione) proprio perché met-
te in luce i punti di forza e di debo-
lezza di un individuo e fornisce le
indicazioni sui possibili percorsi e
interventi da attuare. È inoltre im-
portante proporre agli studenti de-
gli obiettivi raggiungibili, che nel
Carlo Bevilacqua,
fiocco bianco, 1948
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