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ORIENTAMENTO E SCUOLA
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LATRANSIZIONE
SCUOLA-LAVORO
ORIENTAMENTO E CHANCE
DI VITA
Marianna Colosimo, Vittoria Jacobone, Fausta Scardigno
INTRODUZIONE
L’orientamento è divenuto gradual-
mente un elemento cardine all’in-
terno degli equilibri strategici e de-
cisionali dell’istruzione e della for-
mazione. Da un lato rappresenta “
il
processo che la persona mette in atto
spontaneamente per gestire il proprio
rapporto con l’esperienza formativa e
lavorativa
”, dall’altro rappresenta
l’azione professionale che viene ero-
gata da esperti per supportare in
modo corretto la capacità di far fron-
te a questo processo da parte del sog-
getto
”. Sebbene il processo di orien-
tamento cui ci si riferisce con la pri-
ma accezione sia un processo esisti-
to da sempre e connaturato alla
storia dell’uomo, la pratica profes-
sionale !nalizzata ad intervenire in
modo esplicito su tale processo ha
poco più di un secolo di vita (Pom-
beni, 1996).
L’orientamento, come disciplina e
pratica professionale, dunque, ha
sulle spalle circa cento anni di storia.
È stato classi!cato !n da subito
come “scolastico” e “professionale”,
identi!cando l’orientamento scola-
stico come attività !nalizzata ad un
aiuto nell’ambito sia della scelta sia
della buona riuscita del percorso
scolastico, e l’orientamento profes-
sionale come un’attività in termini
di aiuto e di assistenza al soggetto
nella fase della ricerca del lavoro e
del suo espletamento, !nalizzata al
conseguimento dei risultati profes-
sionali maggiormente grati!canti
(Guichard, Huteau, 2003).
In realtà l’orientamento è un pro-
cesso che riveste l’intera vita di un
individuo, coerentemente con un
concetto di educazione permanen-
te (Di Nuovo, S., 2000). Il Congresso
dell’Unesco, svoltosi a Bratislava nel
1970, si è concluso con tale racco-
mandazione
:
Orientare signi"ca
porre l’individuo in grado di prendere
coscienza di sé e di progredire con i
suoi studi e la professione, in relazio-
ne alle mutevoli esigenze della vita,
con il duplice scopo di contribuire al
progresso della società e di raggiun-
gere il pieno sviluppo della persona
umana”.
Per fare buone scelte, prima di tut-
to è importante conoscersi, ed è al-
trettanto importante conoscere
quali opportunità (professioni, of-
ferte di lavoro, possibilità formative)
possono essere coerenti con carat-
teristiche e aspirazioni. Le scelte in-
dividuali sono quindi il risultato
dell’interazione tra fattori sia sog-
gettivi (caratteristiche individuali,
interessi, attitudini, prospettiva
temporale) sia di ordine sociale (ap-
partenenze familiari, contesti cultu-
a ricerca mostra
una visione globale
del di"cile rapporto
istruzione/lavoro,
sottolineando,
nella definizione
di percorsi formativi
o professionali,
la strategicità
dei processi di
orientamento,
nel ridurre i possibili
e!etti
di disuguaglianza
sociale
L
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