Quaderno 36 - page 70

QUADERNI DI
ORIENTAMENTO
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re un dilemma cruciale: se procede-
re verso l’assimilazione culturale
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o
aprire coraggiosamente le proprie
frontiere culturali. A dire il vero, la
prima tendenza è quella più accet-
tata dal senso comune: non solo
perché la mentalità è una struttura
lenta, inerziale, che fatica a districar-
si di fronte a tante novità, ma anche
perché una certa polemica culturale
contro il cosiddetto “relativismo”
(senza distinguere tra quello delle
conoscenze e quello dei princìpi eti-
ci), porta a diffidare di ogni forma di
eclettismo.
A spingere verso l’assimilazioni-
smo concorrono così gli incubi dei
quartieri-ghetto connotati secondo
etnia e soprattutto la paura, alimen-
tata dai media, del terrorismo isla-
mico. Ma si può obiettare quanto sia
difficile preservare intatte identità,
tradizioni, culture del passato in un
mondo che si trasforma sempre più
velocemente: secondo il guru della
Rete, Nicolas Negroponte, a causa
delle nuove forme della comunica-
zione
“molti dei valori tradizionali
dello Stato-Nazione lasceranno il
passo a quelli di comunità elettroni-
che”.
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Insomma, c’è da chiedersi se,
in tempi di Facebook, Mc Donald,
Halloween e kebab, in città che han-
no eletto come cuore della vita so-
ciale il centro commerciale piutto-
sto che la piazza, esista ancora una
sorta di immacolata italianità. A
meno che non se ne voglia distillare
l’essenza dalla Costituzione, come
compendio dei valori fondanti.
A soffiare verso una più aperta
educazione interculturale sono in-
vece le istituzioni scolastiche,
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la
nuove tendenze pedagico-didatti-
che,
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i musei, che stanno lavorando
attorno al tema di “patrimonio di
culture”
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e ripensano il loro ruolo:
non più deposito polveroso di re-
perti, ma luogo dell’incontro tra cul-
ture diverse e opportunità di inclu-
sione sociale. Ma, come si è già det-
to, tra la teoria (o le aspirazioni idea-
li) e la didattica praticata quotidia-
namente, in un periodo alquanto
critico per la scuola, corre un disli-
vello notevole.
L’INTEGRAZIONE
IDEALE E LE
DISCRIMINAZIONI REALI
Forse il tessuto interculturale idea-
le potrebbe essere quello che ho
sentito delineare da una donna im-
migrata, ammirevole, come tanti del-
Angeli di Vedova
1985 / 1990
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