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QUADERNI DI
ORIENTAMENTO
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Somministrazione
dei questionari
150
Vengono somministrati ai partecipanti alcuni strumenti rite-
nuti cruciali per l’orientamento (valori, autoefficacia decisio-
nale, tendenza al regret, flessibilità, creatività, assunzione del
rischio, perseveranza, ottimismo) i cui risultati verranno poi
discussi all’interno del secondo colloquio.
Telefonata dal
futuro
30
L’esercitazione consente di esplorare l’immaginario relativo
alla visione di sé, in ambito professionale, maturata dopo la
partecipazione al percorso di orientamento.
Le rose
60
L’esercitazione è ispirata ad alcune attività consolidate realiz-
zate dai centri CORA e consente di valorizzare le caratteristi-
che individuali e l’unicità di ogni membro del gruppo.
La rosa
30
Viene raccontato ai partecipanti un brano tratto da ‘Il piccolo
principe’ attraverso il quale si vuol rafforzare e valorizzare
l’importanza dell’unicità di ogni persona.
Il gomitolo
30
L’esercitazione rappresenta la chiusura del percorso. Il gomito-
lo di lana viene lanciato da un partecipante all’altro e con esso
viene dichiarato cosa quella persona lascia all’altro di positivo.
II colloquio Life line
45-60
Il colloquio è volto ad individuare le tappe significative
della vita di ogni partecipante e ad approfondire come ogni
momento descritto possa aver influito sulle scelte passate e
presenti e come potrebbe influire sulle scelte future.
L’anonimato garantito ai rispon-
denti impedisce una puntuale
descrizione delle caratteristiche
anagrafiche degli stessi. L’etero-
geneità dei partecipanti avrebbe,
infatti, consentito l’identificazione
dei soggetti anche, semplicemente,
sulla base delle indicazioni relative
al genere e all’età.
RISULTATI
In relazione alle dimensioni del-
la self-determination e della teoria
della casualità pianificata è stato
chiesto ai soggetti di indicare quan-
to, su una scala da 1 a 5, il percorso
avesse incrementato alcune com-
petenze e capacità (Tabella 3).
Complessivamente, si registra-
no altissimi livelli di soddisfazione,
in particolare in relazione al lavoro
svolto dall’orientatore, al percorso
in generale e al clima. Inoltre, molti
soggetti riferiscono di voler consi-
gliare il percorso ad amici nelle loro
stesse condizioni (Tabella 4).
Per avere maggiori informazioni
circa i livelli di soddisfazione degli
allievi è stata somministrata la Trai-
ning Satisfaction Rating Scale di Tel-
lo, Moscoso, Garcìa, Chaves (2006),
la quale è stata declinata in relazio-
ne all’orientamento, su una scala da
1 a 5 (Tabella 5).
Gli aspetti più soddisfacenti sono
legati alla possibilità di partecipa-
zione e all’utilità percepita, mentre
la minore soddisfazione si registra
in relazione al contesto-aula in cui
le attività sono state svolte.
Successivamente, è stato chie-
sto ai soggetti di indicare il livello
di soddisfazione in relazione alle
specifiche attività previste dal per-
corso (Tabella 6).
Anche se si registra un livello ge-
nerale di soddisfazione molto alto,
le attività più gradite sono quelle
legate ai colloqui.
CONCLUSIONI
Nonostante il carattere speri-
mentale del percorso, ‘Appunti
di viaggio’ fa registrare un livel-
lo molto alto di soddisfazione da
parte dei partecipanti. Sono stati
apprezzati, soprattutto, i momen-
ti individuali, ma sono state ben
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Tabella 2: Articolazione del percorso e dettaglio delle attività
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