QUADERNI DI
ORIENTAMENTO
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za e scoppi di malumore. Nell’ultima
mezz’ora, sono stati invitati a creare
una lista di aspetti positivi dei com-
pagni che avevano maggiormente
incentrato l’attenzione, per quanto
emerso dall’analisi e discussione
dei loro elaborati. Questa azione ha
consentito di ridimensionare i ca-
ratteri più esplosivi e di dare a loro
una posizione all’interno del grup-
po maggiormente raggiungibile, i
ragazzi
silenziosi
hanno scoperto di
essere interessanti e di aver sempre
comunicato qualità visibili agli oc-
chi degli altri.
Il quarto incontro è stato dedicato
all’ascolto e comprensione del testo
musicale “
testo Club Dogo-Una volta
sola
”; i ragazzi, che erano forniti del-
la fotocopia, dovevano estrapolare
parole o frasi significative, le parole
dovevano trasformarsi in un primo
e poi in un secondo disegno.
Il primo disegno serviva a visualiz-
zare tutti gli elementi significativi, il
secondo aveva la funzione di elimi-
nare quelli stereotipi per visualizza-
re solamente quelli la cui valenza era
importante. L’operatore invitava a
eliminare e gettare le cose negative
che comparivano in questi disegni,
sostituendole con immagini positi-
ve. I ragazzi entravano nell’ordine di
idee che essi
potevano agire
se non
sui fatti almeno su quelle emozioni
che impedivano l’evoluzione di un
processo, potevano farlo
attingendo
alle loro qualità
.
Il quinto incontro è stato dedica-
to al tema della
musica e corporeità
e alla
gestione dello spazio proprio
e degli altri
. Si è svolto in palestra: i
materiali erano alcuni attrezzi come
i cerchi e la musica/guida di un rit-
mo di danza con inserti di suoni del-
la natura. Le consegne richiedevano
via via di scoprire un proprio spazio
tra gli altri, di condividere lo spazio
con il gruppo, di agire all’interno del
proprio spazio per entrare in contat-
to con quello degli altri.
In questo percorso i ragazzi dove-
vano seguire
le regole
che all’inizio
erano suggerite dagli operatori e in
seguito erano caratterizzate dalla
personalità dell’altro, con cui si la-
vorava e quella del
gruppo che agiva
grazie alle azioni di tutti
.
Il lavoro si concludeva con attività
che richiedevano di abbandonarsi
Funghi velenosi
olio su tela, 1971