teressi sociale-relazionale, mentre
nelle due rilevazioni si modificano
le opzioni per le altre aree: crescono
le scelte per l’ambito logico-mate-
matico e linguistico e diminuiscono
quelle per l’ambito artistico.
Nella seconda rilevazione aumenta
il numero di coloro che si aspettano
di trovare risposta ai propri bisogni
orientativi da parte della scuola, di-
minuiscono le aspettative nei con-
fronti del supporto familiare, cresco-
no quelle relative ai servizi specializ-
zati (che probabilmente gli studenti
hanno incontrato per la prima vol-
ta), mentre rimane piuttosto bassa la
fiducia sulle risorse disponibili in re-
te. Fra le modalità di orientamento il
gradimento maggiore va agli stage
universitari, seguiti a distanza dagli
incontri con professionisti e, per nu-
meri residui, dagli stage aziendali e
dall’interazione in rete. Da questo
punto di vista sembra che il proget-
to, prevalentemente in rete, non ab-
bia inciso sulle preferenze degli stu-
denti per gli incontri in presenza,
mentre ha significativamente au-
mentato le aspettative di orienta-
mento da parte della scuola.
Le risposte relative ai fattori che in-
fluenzano il successo universitario
offrono un interessante stereotipo
dell’attuale mentalità studentesca:
sia nella prima che nella seconda ri-
levazione il successo universitario
dipende dall’interesse per le materie
di studio, risultando scarsamente di-
pendente dall’impegno e dalla pre-
disposizione per lo specifico settore,
e praticamente per nulla dalla pre-
parazione precedente. A rovescio,
nella prima rilevazione, il successo
professionale dipende soprattutto
dall’impegno, mentre nella seconda,
impegno ed interesse hanno un pun-
teggio identico, quasi nulla conta la
preparazione conseguita e un po’ di
più la fortuna. Risposte di tal genere
confermano l’esigenza, prevista dal
regolamento in materia di accessi al-
l’istruzione universitaria del 1997, di
esplicitare agli studenti i prerequisiti
in ingresso ai diversi corsi e di pro-
porre loro test di autovalutazione.
Per quanto riguarda la dichiarazio-
ne di scelta postdiploma, nel pri-
mo questionario erano 32 studenti
su 36 che presumevano di iscriver-
si all’università, mentre 3 rimane-
vano incerti e soltanto uno pensa-
va di cercare subito un lavoro. Nel-
la seconda rilevazione (in cui man-
cavano 4 studenti, per cui il totale
scendeva a 32), 29 optano per l’u-
niversità, soltanto 1 dichiara incer-
tezza, 1 si è orientato alla forma-
zione professionale ed 1 pensa di
cercare lavoro.
La motivazione per cui si sceglie l’u-
niversità è per la quasi totalità legata
al conseguimento di un titolo che
permetta un migliore inserimento
lavorativo. Soltanto 2 dichiarano di
voler approfondire le proprie cono-
scenze. L’area più gettonata è quella
scientifica (quasi metà dei rispon-
denti), seguita nell’ordine da: socia-
le, umanistica, sanitaria. Al termine
del percorso quasi un terzo degli
studenti ritiene di avere sufficienti
prerequisiti per il corso cui vorrebbe
iscriversi, una percentuale identica
presume invece di aver bisogno di
precorsi universitari, numeri un po’
inferiori ritengono di riuscire da soli
a recuperare le competenze o, in al-
ternativa, di aver bisogno di alcune
integrazioni da parte della scuola.
Per definire meglio la scelta, gli stu-
denti esprimono l’esigenza di infor-
mazioni su specifici corsi e di stru-
menti per valutare le proprie attitu-
dini, mentre scarsa appare la richie-
sta di informazioni sul sistema uni-
versitario e quasi nulla quella di
strumenti per la valutazione delle
competenze.
Fra gli aspetti proposti del sistema
universitario, nel questionario fina-
le la maggioranza dei 29 studenti ri-
tiene di conoscere (in ordine decre-
scente di risposte):
➤
l’ordinamento 3 + 2 (24 studen-
ti);
➤
l’offerta formativa delle Univer-
sità regionali (18 studenti);
➤
il sistema dei crediti (18 studen-
ti);
➤
i test di ammissione per i corsi
ad accesso programmato (18
studenti);
➤
i test di autovalutazione delle
competenze (17 studenti).
Prevalgono invece le risposte nega-
tive per quanto riguarda il diritto
allo studio (17 studenti).
Va però segnalato che, in questo ca-
so, le differenze fra le risposte al
primo e al secondo questionario so-
no molto rilevanti. Inizialmente l’u-
nico aspetto che gli studenti ritene-
vano di conoscere era il 3 + 2. I cor-
si delle Università regionali e i test
di ammissione non erano conosciu-
ti dal 75%, il sistema dei crediti dal-
la maggioranza, i test di autovalu-
tazione dal 90%.
Sembra quindi che il progetto abbia
prodotto una significativa crescita
dell’informazione sul sistema uni-
versitario.
I FORUM
Il maggior numero di interventi
(76) e di letture (3608) si registra
nel filo: “gli studenti e i docenti si
presentano”, nell’ambito del qua-
le i partecipanti già hanno comin-
ciato ad esprimere le loro opzioni
od incertezze relative ai corsi uni-
versitari.
Salve a tutti! Sono x della clas-
se 4^D del Liceo ScientificoA. Ein-
DIA-LOGHI IN RETE
50
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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