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Numero molto limitato di stu-
denti propensi a privilegiare mo-
dalità di orientamento in web.
➤
Basso livello di competenze
orientative generali rilevato nel
forum (difficoltà a porre doman-
de mirate e ad interagire).
➤
Scarsa dimestichezza con l’inte-
razione in web e in generale con
la disponibilità a mettersi in gio-
co e discutere.
Nel complesso la valutazione del
progetto appare molto positiva
soprattutto per quanto riguarda
l’obiettivo di produrre un modello
istituzionale di collaborazione
Scuola-Università sull’orienta-
mento: il progetto appare infatti
totalmente e facilmente trasferibi-
le ad altri contesti scolastici, con
un corredo di strumenti (questio-
nari e test di autovalutazione) già
sperimentati e validati e che pos-
sono essere gradualmente incre-
mentati.
Come si è visto, emerge invece
qualche ombra a proposito dei ri-
sultati di informazione e forma-
zione nei confronti degli studenti
coinvolti, ma questo non fa altro
che confermare un problema già
ben noto e dibattuto fra gli esperti:
un progetto della durata di qual-
che mese non può avere la pretesa
di esaurire le esigenze di orienta-
mento degli studenti, traducendo-
si in apprendimenti stabili e signi-
ficativi. In questo caso un impor-
tante obiettivo raggiunto è costi-
tuito proprio dalla consapevolezza
emersa negli studenti di aver anco-
ra bisogno di ricerca, confronto,
supporto per maturare una scelta.
Non a caso ormai anche l’orienta-
mento è considerato long life. È
fondamentale quindi che tale con-
sapevolezza diventi patrimonio di
tutti i docenti come premessa ad un
impegno orientativo lungo tutto
l’arco degli studi, organizzato con
gradualità e con modalità diverse e
complementari.
“Nella vita di ogni persona sussiste, co-
me dimensione naturale della vita, un
bisogno di orientamento. Non vi sono,
infatti, per ognuno di noi, nell’arco del-
l’esistenza, possibilità di eludere delle
Orientamento e scuola
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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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Paolo Zanussi,
Interno intimista
,
1972, olio su cartone