QUADERNI_COPERTINA - page 21

competitività e maggiori tendenze
alla socialità, all’altruismo, che gli
uomini riportino sia maggiori spe-
ranze sia più elevati livelli di pau-
ra nei confronti del proprio futuro
lavorativo, con un
range
di obietti-
vi comunque più limitato, rispetto
alle donne, ecc.; questi effetti sem-
brano essere fortemente condizio-
nati dallo status socio-economico
della persona (McInerney, 2004;
Soresi & Nota, 2000).
Dalla ricerca già citata di Nota
(1999) è stato osservato che i ra-
gazzi considerati “a rischio” sono
quelli che presentano livelli più
scarsi di
self-efficacy
, ed in partico-
lare i soggetti poco motivati alla
scelta, che, assieme a strategie di-
sadattive di
evitamento
e/o
procra-
stinazione
, presentano scarsa au-
toefficacia nel portare a termine
compiti lunghi ed impegnativi;
allo stesso tempo però sono pro-
prio queste tipologie di decisori
ad essere più restii a presentarsi
nei centri di orientamento per un
consulto professionale.
È intuibile, quindi, come in parti-
colare le credenze di efficacia in-
fluenzino la
scelta di compiti ed atti-
vità
. Alcune professioni non ver-
ranno di fatto neppure prese in
considerazione se la persona non
nutre sufficienti credenze di effica-
cia nelle proprie abilità; sia gli in-
teressi e le preferenze che si posso-
no sviluppare sia gli obiettivi che
la persona si prefigge di raggiun-
gere risulteranno, dunque, ten-
denzialmente limitati, nonché ca-
ratterizzati da minor impegno al-
l’interno del processo di scelta sco-
lastica e professionale (Creed
et al.
,
2004; Gibbons & Shoffner, 2004;
Gushue
et al.
, 2006; Intorrella
et al.
,
2005; Nota & Soresi, 2000). La per-
cezione di barriere, inoltre, come il
razzismo o le opportunità socio-
culturali, sembra avere un ruolo
simile alle credenze di efficacia nei
confronti di interessi ed obiettivi
professionali futuri, influenzando
in maniera indiretta l’impegno a
svolgere attività utili alla scelta
professionale (Gushue
et al.
, 2006).
Per poter prendere in esame alcu-
ne dimensioni particolarmente ri-
levanti nel processo di scelta sco-
lastico-professionale è utile fare
riferimento alla
Teoria Socio-Cogni-
tiva sullo sviluppo professionale
(So-
cial - Cognitive Career Theory;
SCCT) di Lent e collaboratori
(1994, 1996, 2002)
1
.
Graficamente è possibile riassume-
re in questo modo le relazioni che
sussistono tra le diverse componen-
ti del modello teorico preso in con-
siderazione per la presente ricerca
(Figura 1):
OBIETTIVI ED IPOTESI
DI RICERCA
Sulla base di quanto presente in let-
teratura per svolgere la presente ri-
cerca si è ipotizzato che fosse possi-
bile individuare tipologie diverse di
studenti per quanto riguarda le
componenti dell’indecisione scola-
stico-professionale, considerando il
livello di
decisionalità e sicurezza nei
confronti del proprio futuro
, di
inter-
nalità (il sentirsi artefici del proprio fu-
Orientamento e scuola
19
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
32
INFLUENZE CONTESTUALI - Determinanti prossimali
INPUT
PERSONALI
AMBIENTE
ESPERIENZE
CREDENZE
DI EFFICACIA
ASPETTATIVE
DI RISULTATO
INTERESSI
OBIETTIVI
AZIONI
PRESTAZIONI
RISULTATI
moderate
moderate
feedback
Figura 1:
Modello SCCT (modificato da Lent, Brown e Hackett, 1996)
1...,11,12,13,14,15,16,17,18,19,20 22,23,24,25,26,27,28,29,30,31,...84
Powered by FlippingBook